L’8 dicembre è una delle festività più importanti secondo il calendario cattolico. Ecco come nasce questa ricorrenza e cosa si può fare in Ticino in questa giornata.
L’8 dicembre è il giorno in cui cade la festività dell’Immacolata Concezione. Questa ricorrenza, tra le più importanti secondo la religione cristiana, viene osservata in tutti i paesi di fede cattolica, e quindi anche in Ticino, mentre nel resto della Svizzera è considerata festività solo in alcuni Cantoni. Ma come nasce questo giorno di festa? Che cosa si può fare durate questa festività in Ticino? Scoprilo proseguendo nella lettura dell’articolo.
Le origini della festa dell’Immacolata
L’immacolata Concezione è una delle maggiori festività della Chiesa cristiana. Si tratta di un dogma cattolico proclamato da papa Pio IX tramite la bolla pontificia “Ineffabilis Deus”, che la rese quindi una celebrazione ufficiale a partire dal 1854. Il pontefice decise di mettere nero su bianco una tradizione cristiana che risaliva a molti secoli prima. La festa veniva osservata già dal VI secolo in oriente, e con la bolla del 1854 divenne una consuetudine per il calendario della Chiesa cattolica.
“Immacolata Concezione” significa letteralmente “concepimento senza macchia”. Questo nominativo trae spesso in inganno, dato che molte persone credono che la festività in questione abbia a che fare con la verginità di Maria e il concepimento di Gesù per opera dello Spirito Santo. In realtà la festività si incentra sul fatto che Maria, al contrario del resto dell’umanità, sia stata preservata dal peccato originale, in quanto predestinata madre del Salvatore, e che dunque sia stata concepita lei stessa “immacolata” e “senza macchia”.
La bolla pontificia scritta da Pio IX recita infatti: «La beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certa ed immutabile per tutti i fedeli».
Come si festeggia in Svizzera
Da oltre 160 anni quindi l’8 dicembre viene segnato sul calendario come festività ufficiale in tutti i Paesi che osservano la liturgia della Chiesa cattolica. Tra questi ci sono ovviamente l’Italia e il Ticino, anche se in Svizzera questa tradizione non è considerata in ugual modo su tutto il territorio. Essendo la Svizzera uno stato federale, suddiviso in Cantoni, i quali godono di forte indipendenza a livello legislativo, economico e anche d’identità e tradizioni, è molto comune che le festività varino moltissimo tra le varie regioni, ad eccetto di poche che vengono osservate su scala nazionale.
L’8 dicembre è un esempio di come le tradizioni siano interpretate in modo diverso nella Confederazione. Questo giorno viene considerato una “festività legalmente riconosciuta”, ovvero la massima importanza conferita a un giorno festivo, nei Cantoni Appenzello Interno, Lucerna, Svitto e Ticino, mentre è considerato “giorno festivo equivalente alla domenica” nei Cantoni Nidvaldo, Obvaldo, Uri, Vallese, Zugo e nella maggior parte del Canton Friburgo, oltre che in alcuni comuni dei Cantoni Argovia e dei Grigioni. In questa giornata sono chiusi gli esercizi pubblici e le istituzioni, come le scuole, mentre rimangono solitamente chiuse anche le attività private, salvo alcune aperture straordinarie di negozi e centri commerciali.
Una prova dell’importanza di questa festività in Ticino è che a Lugano sorge la Chiesa di santa Maria Immacolata. L’edifico ecclesiastico di stile neoclassico, risalente al 1860, è considerato una delle chiese più belle della Città.
Cosa fare nel Canton Ticino
Quest’anno, il giorno dell’Immacolata Concezione cade di giovedì. Molti lavoratori hanno la possibilità di aggiungere anche il venerdì 9 e realizzare un ponte, godendosi così quattro giorni di festa. Il periodo natalizio è uno dei più caratteristici e affascinanti in Canton Ticino, come anche nel resto della Svizzera, con numerose attività ed esperienze che vanno incontro alle esigenze e ai gusti dei turisti locali e stranieri.
Il ponte dell’Immacolata rappresenta infatti per molti il primo assaggio del turismo invernale. Nonostante gli impianti sciistici siano ancora chiusi, la Svizzera italiana offre a prescindere numerose attività di svago e divertimento per tutte le tipologie di vacanza. Il must sono senza dubbio i mercatini di Natale, che nel Cantone confinante con l’Italia sono davvero numerosi: a Lugano, ai piedi dell’imponente albero illuminato in Piazza della Riforma, si tiene il mercatino più grande della regione, ma ce ne sono allestiti in molte altre città come a Mendrisio, Chiasso e Locarno, oltre a quelli più intimi e caratteristici di Ascona e Airolo.
Per gli amanti della musica, dopo quasi 20 anni di assenza, torna la “Bar Music Night” a Bellinzona, uno storico appuntamento fisso che tornerà a far ballare a ritmo di rock la capitale ticinese. Durante la serata del 7 dicembre, alla vigilia dell’Immacolata, ci sarà musica dal vivo in tutti i bar del centro della città, un esperienza unica e tanta amata dai bellinzonesi e dai turisti.
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