Marzo è il mese in cui si trasloca di più. Ecco lo studio della Posta

Chiara De Carli

17 Marzo 2022 - 13:15

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Secondo lo studio "Traslochi in Svizzera" svolto nel 2020 dalla Posta in collaborazione con il fornitore di traslochi MOVU, nel 2020 circa 701’664 persone hanno cambiato domicilio.

Marzo è il mese in cui si trasloca di più. Ecco lo studio della Posta

Sono circa 800’000 gli svizzeri che ogni anno cambiano domicilio. E la maggior parte di loro sceglie marzo come mese di trasloco. A dichiararlo la Posta, a seguito dell’elaborazione dei dati dello studio "Traslochi in Svizzera" svolto nel 2020 in collaborazione con il fornitore di traslochi MOVU.

Marzo mese del trasloco

La popolazione svizzera trasloca continuamente. Nel 2020 circa 451’884 economie domestiche hanno cambiato domicilio ovvero 701’664 persone in totale. Dai dati raccolti è emerso che su 592 intervistati, il 55% ha cambiato casa all’interno dello stesso comune. Raro è anche lo spostamento verso altri Cantoni: l’86% ha traslocato all’interno di quello di appartenenza. Dallo studio si evince inoltre che la maggior parte dei traslochi è avvenuta nei mesi di marzo, giugno, luglio e settembre. Capofila marzo, con oltre 67’000 traslochi. I motivi sono legati al fatto che i contratti di locazione di molti appartamenti scadono a marzo e settembre e che nei mesi estivi iniziano le nuove formazioni che richiedono un cambio di domicilio.

In quali zone si trasloca di più?

Nel 2020 l’incremento più importante di nuovi residenti è stato registrato nelle grandi città quali Winterthur, San Gallo e Coira. La tendenza a lasciare le città è ancora diffusa accompagnata dall’abbandono di condomini per case monofamiliari.

Quali motivi conducono al trasloco?

La maggior parte dei partecipanti al sondaggio (il 31%) ha dichiarato di essere alla ricerca di più spazio. Seguono quindi il cambiamento della situazione familiare con il 25 %, ad esempio per matrimonio o nascita di figli, e l’uscita dalla casa dei genitori con il 16% degli intervistati. Le motivazioni che portano al trasloco sono diverse e cambiano a seconda dell’età. Gli under 30 principalmente cambiano abitazione per iniziare una nuova formazione o formare una propria economia domestica, lasciando la casa dei genitori. Per le persone tra i 30 e i 49 anni è fondamentale avere più spazio. Tra gli over 50, invece, molti più partecipanti hanno affermato di aver cercato un’abitazione più piccola. Altri motivi erano il trasferimento all’estero, un tragitto più breve per andare al lavoro, un’eredità ricevuta, un’imminente ristrutturazione dell’appartamento o lo scioglimento di una comunità abitativa.

Il ruolo della Posta

Il 91,3% dei partecipanti al sondaggio ha comunicato il nuovo indirizzo alla Posta, quasi sempre il giorno prima del giorno del trasloco. Comunicando alla Posta il nuovo recapito e conferendo un ordine di rispedizione, le lettere indirizzate al vecchio domicilio verranno portate automaticamente al nuovo per un periodo di 6, 12 o 18 mesi. Anche per i pacchi esistono opzioni corrispondenti. Circa un milione di volte l’anno, in Svizzera, la posta viene rispedita a un nuovo indirizzo per un breve periodo o trattenuta presso la Posta durante un’assenza.

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