A più di dieci anni dall’ultima importante revisione, completata nel 2011, alcuni punti delle linee guida dell’Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea richiedono un aggiornamento.
Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha approvato un mandato negoziale per l’aggiornamento delle linee guida dell’Ocse destinate alle imprese multinazionali. La Svizzera si adopererà in particolare per garantire l’adeguamento di questo codice di condotta sulla gestione aziendale responsabile nei settori della digitalizzazione e dell’ambiente.
Ultima revisione nel 2011
A più di dieci anni dall’ultima importante revisione, completata nel 2011, alcuni punti delle linee guida dell’Ocse richiedono un aggiornamento. Questa è la conclusione a cui è giunto il gruppo di lavoro Ocse sulla gestione aziendale responsabile in seguito a un’approfondita consultazione pubblica. L’obiettivo è garantire la coerenza con gli altri strumenti messi a punto in seguito all’ultima revisione (p. es. l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e la Guida OCSE sull’obbligo di diligenza).
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Il ruolo della Svizzera
La Svizzera sostiene l’aggiornamento, che tiene conto dei nuovi sviluppi (soprattutto in materia di ambiente, diritti umani e condizioni di lavoro) e che recepirà alcune disposizioni sull’uso responsabile delle tecnologie digitali. Inoltre, nell’ambito della lotta alla corruzione, si valuterà la possibilità di contemplare ulteriori pratiche abusive (p. es. legate ad attività di lobbying e sponsorizzazioni).
Negoziati: al via quest’estate
Le Linee guida dell’Ocse per le imprese multinazionali sono raccomandazioni giuridicamente non vincolanti sulla gestione aziendale responsabile valide nei 38 Paesi membri dell’Ocse nonché in altri 12 Paesi. Ogni Paese firmatario è tenuto a istituire un punto di contatto nazionale. Quest’ultimo informa le aziende sulle linee guida e può essere consultato come organo di conciliazione extragiudiziale.
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