La Posta spegne le sue insegne luminose, anche a Cadenazzo

Chiara De Carli

31/08/2022

31/08/2022 - 14:32

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Crisi energetica e inquinamento luminoso, le motivazioni alla base delle decisioni prese dal gruppo responsabile di lettere e pacchi svizzeri.

La Posta spegne le sue insegne luminose, anche a Cadenazzo

Carenza di energia e inquinamento luminoso sono motivazioni sufficienti per far spegnere le luci alla Posta. Dal 1° settembre di quest’anno, infatti, entrerà in vigore la nuova regolamentazione che consiste nella riduzione dei tempi di illuminazione notturna delle sue insegne più grandi. La misura interessa 60 grandi insegne poste sui muri e sui tetti di centri pacchi e lettere e di altre sedi logistiche, da Le Locle a Zurigo-Mülligen, da Cadenazzo fino alla sede principale di Berna. Da domani, le luci saranno spende due ore prima del solito, a partire dalle 20. Oltre a risparmiare in termini economici, la Posta punta a ridurre l’inquinamento luminoso, seguendo la strategia della sostenibilità.

Un piccolo passo per l’ambiente e per l’uomo

Il risparmio di energia elettrica non è l’obiettivo principale dell’iniziativa. Tuttavia, si tratta di un piccolo passo compiuto dalla Posta per contrastare eventuali carenze energetiche: «Abbiamo già convertito la maggior parte dei loghi alla moderna tecnologia LED nel 2016 e già all’epoca eravamo riusciti a ridurre il consumo di energia elettrica delle insegne luminose di quasi l’80%. Con la misura attuale miriamo soprattutto a combattere l’illuminazione inutile dei cieli notturni», spiega lo specialista in sostenibilità Marco Geissbühler. «Con le insegne accese qualche ora in meno, restituiamo alla natura parte dei suoi ritmi. Si tratta di piccoli passi, certo, ma intendiamo dare il via a un cambio di mentalità. Forse così possiamo essere un modello per altre aziende».

La lotta all’inquinamento luminoso non è una novità per la Posta

Le sue misure si basano, tra l’altro, sul rapporto «Empfehlungen zur Vermeidung von Lichtemissionen» (in italiano: raccomandazioni per la prevenzione delle emissioni luminose) dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). Nel 2020, ad esempio, la Posta ha installato un sistema di illuminazione intelligente sull’intera area esterna del centro lettere e pacchi Härkingen. Qui la luce segue i collaboratori e i veicoli tramite termocamere. Il cortile esterno viene illuminato solo quando è effettivamente necessario e solo nei punti in cui serve. Finora la Posta ha dotato di luci intelligenti anche i centri lettere Zurigo-Mülligen ed Eclépens così come i centri pacchi di Härkingen, Daillens, Frauenfeld, Vétroz e Untervaz. Il fatto che la Posta ora intenda ridurre i tempi di illuminazione della maggior parte delle sue insegne è un passo logico nella stessa direzione.

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