Utile netto di 52,5 milioni per l’azienda di Castel San Pietro, specializzata nella produzione di dispositivi ortopedici. Proposto per la prima volta un dividendo per azione di 0,54 franchi.
Il gruppo Medacta continua a crescere. L’azienda specializzata nella produzione di dispositivi ortopedici, con sede a Castel San Pietro, nel 2021 ha portato a casa un aumento di ricavi del 21,4% a 363,1 milioni di franchi, con un utile netto di 51,5 milioni di euro (oltre 52,7 milioni di franchi), in aumento del 39% rispetto al 2020. Il livello operativo EBITDA rettificato ha registrato 107,1 milioni di euro (88,1 milioni di euro nel 2020), corrispondente a un margine del 29,5% (nel 2020: 29,1%). Medacta è quotata in borsa dal 2019 e quest’anno, per la prima volta, il consiglio d’amministrazione proporrà un dividendo di 0,54 franchi per azione.
“Sono molto orgoglioso dei risultati raggiunti nel 2021 con una forte crescita dei ricavi, espansione dei margini e solido cash flow. – ha commentato il ceo Francesco Siccardi - La nostra crescita dei ricavi del 21,4% dal 2020 e del 18,9% dal 2019, l’anno pre-Covid, dimostra il nostro notevole guadagno di quote di mercato in un ambiente molto difficile. Guardando al futuro, riteniamo di essere ben posizionati per la crescita futura grazie ai nostri piani di assunzione della forza vendita, alla pipeline di innovazione e ai programmi di formazione medica rilanciati”.
Giro d’affari e mercati esteri
Nel comunicato diffuso oggi dalla società, Medacta dichiara ricavi aumentati del 21,4% a valuta costante e del 20% in valuta dichiarata rispetto all’anno precedente, per un totale di 363,1 milioni di euro. Alla crescita hanno contribuito tutte le linee di business (Hip, Extremitis, Knee e Spine) e aree geografiche, ed è stata trainata soprattutto da acquisizioni di clienti, oltre alla normalizzazione delle attività chirurgiche.
In termini di mercato, i ricavi in Europa hanno registrato un incremento del 21,2% rispetto al 2020 e del 14,2% dal 2019 a cambi costanti, a 156,4 milioni di euro. I ricavi in Nord America sono cresciuti a 109,2 milioni di euro, ovvero il 21,9% dal 2020 e il 20,7% dal 2019 a valuta costante. I ricavi in Asia sono aumentati del 17,5% dal 2020 e del 28,4% dal 2019 a valuta costante, a 84,9 milioni di euro. I ricavi in RoW sono stati di 12,6 milioni di euro, in crescita del 50,3% rispetto al 2020 e del 6,7% rispetto al 2019 a valuta costante.
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Andamento
L’utile lordo è cresciuto a 261,2 milioni di euro dai 214,3 milioni di Euro del 2020. Il suo relativo margine è stato pari al 71,9% rispetto al 70,8% dell’anno precedente. La crescita è principalmente dovuta a un effetto leva positivo, parzialmente compensato dalle attese riduzioni dei prezzi in alcuni Paesi, dal mix geografico negativo e dall’evoluzione valutaria. Il bilancio di Medacta si è ulteriormente rafforzato con un totale attivo in aumento a 489,3 milioni di euro e un’equity ratio del 46,3% alla fine del periodo di riferimento (37,3% nel 2020). Il Free Cash Flow Adjusted generato nel 2021 è stato pari a 33,8 milioni di euro (31,9 milioni di euro nel 2020), dopo importanti investimenti in nuovi strumenti e sviluppo per sostenere la crescita futura di Medacta.
Dividendo per azione
Il Consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea generale annuale la distribuzione di 10,7 milioni di franchi a 0,54 franchi per azione. Metà sarà attribuito come dividendo sugli utili disponibili e metà sulle riserve accumulate di contribuzione capitale.
Prospettive 2022
Per l’anno in corso, Medacta continua a dare priorità all’innovazione di prodotto e alla sua espansione verso la vendita internazionale, con particolare attenzione al mercato statunitense. Nel 2022 punta a un fatturato 2022 compreso tra 400 milioni di euro e 414 milioni di euro a valuta costante e un margine EBITDA rettificato pari al 29% entro un intervallo di 100 punti base. Nella nota il gruppo spiega infine che l’impatto persistente della pandemia di Covid-19 e la carenza di personale ospedaliero, ancora forte in alcune aree geografiche nei primi mesi di dell’anno, insieme a inflazione, catena di approvvigionamento ridotta e questioni geopolitiche, potrebbero influire negativamente sulla performance.
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