I mercati aprono questo nuovo inizio di settimana con un sentiment tutto nuovo.
Dopo un fine settimana travolto dalla sfiduciae da nuove preoccupazioni per la ripresa economica, i mercati oggi aprono questa nuova settimana con un sentiment tutto nuovo.
Dopo i nuovi massimi record a Wall Street, le azioni asiatiche sono in rally anche grazie alle nuove politiche messe in campo in Cina che hanno contribuito ad allontanare, almeno per il momento, alcune preoccupazioni legate alla ripresa economica globale.
Nei prossimi giorni gli investitori osserveranno gli utili del secondo trimestre, valutando se la redditività aziendale supporterà le valutazioni azionarie. Intanto le azioni e le obbligazioni hanno registrato un aumento tra i tassi di interesse a lungo termine e le basse aspettative sull’inflazione.
Ancora grande attesa per i dati sull’inflazione statunitense e le dichiarazioni di Powell attese per la settimana, si attendono anche importanti dati dalla Cina per comprendere quanto l’economia si stia riprendendo.
Cosa succede nei mercati oggi?
Un inizio settimana positivo per i mercati: luce verde negli scambi asiatici. Questa mattina il Nikkei guadagna il 2,1% mentre gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai l’1,96% e lo 0,56%.
Anche le azioni del Kospi della Corea del Sud, dell’Australia, Honk Kong e Taiwan tornano in corsa dopo la brutta frenata di venerdì legata a un nuovo aumento di casi Covid-19 nella zona.
La svolta arriva dalla nuova politica messa in atto dalla banca centrale cinese che ha tagliato la quantità di denaro che la maggior parte delle banche deve tenere in riserva. Questo abbassamento aumenterà l’offerta di denaro che gli istituti bancari possono prestare alle imprese private. Una nuova politica che vira verso il sostegno alla crescita economica e che subito si dimostra utile a far ritrovare positività negli scambi. Le azioni hanno guadagnato e il ChiNext - sensibile alla liquidità - è aumentato fino al 4,3%, il livello più alto da giugno 2015.
Secondo gli esperti di ANZ Research questa nuova mossa ha lo scopo di dimostrare che il Dragone ha “una varietà di strumenti politici per condurre la politica monetaria”.
Si stima un taglio che rilascerà circa 1 trilione di yuan cinesi, circa 154 miliardi di dollari.
Negli Stati Uniti c’è grande attesa per i dati chiave sull’inflazione e per l’appuntamento semestrale con il presidente della Federal Reserve Jerome Powell al Congresso.
Il dollaro è salito leggermente, mentre l’euro è rimasto stabile dopo l’annuncio di Christine Lagarde, presidente BCE, che ha annunciato agli investitori di stare pronti per un nuovo stimolo monetario nei prossimi 10 giorni.
Anche il petrolio è stabile, dopo il caos all’interno dell’alleanza OPEC+.
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