L’azienda si impegnerà per ridurre al minimo gli effetti sui clienti del massiccio incremento dei prezzi delle materie prime e dell’energia.
Se nel 2021 Migros è riuscita a mantenere i prezzi dei suoi prodotti bassi, quest’anno nulla può essere garantito a causa del rincaro generalizzato. Ieri Fabrice Zumbrunnen, presidente della direzione generale della Federazione delle cooperative Migros (FCM), ha dichiarato alla stampa che al momento non sarebbero previsti adeguamenti dei costi, ma che nemmeno possono impedirne un aumento.
Ridurre al minimo l’impatto
Per quest’anno l’obiettivo indiscusso di Migros consiste nell’offrire il miglior rapporto qualità/prezzo e per questo l’azienda si impegnerà per ridurre al minimo gli effetti sui clienti del massiccio incremento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Un aiuto dovrebbe arrivare anche dalla forza guadagnata nelle scorse settimane dal franco.
Il 2021 di Migros
Si conferma leader di mercato nel commercio al dettaglio svizzero, superando i valori del 2020. Il fatturato consolidato del gruppo è aumentato su base rettificata del 2,3% portandosi a quasi 29 miliardi di franchi, l’utile ha raggiunto 668 milioni di franchi. Un ottimo risultato, nonostante la pandemia abbia segnato gli altri settori in cui Migros lavora: viaggi, gastronomia e attività per il tempo libero.
«Il Gruppo Migros gode di una solida posizione finanziaria per affrontare le attuali sfide del mercato e per rendere gli acquisti della sua clientela ancora più attraenti grazie alle innovazioni», ha dichiarato la direttrice finanziaria Isabelle Zimmermann.
Commercio al dettaglio
Lo scorso anno, Migros ha confermato la sua posizione di leader di mercato sia presso i punti vendita che online con le piattaforme online, come Migros Online e Digitec Galaxus. Ha promosso la diversità regionale con nuovi prodotti e sedi aggiuntive e il gruppo ha posto attenzione su temi rilevanti per la clientela, come la sostenibilità. Nei supermercati, i clienti hanno beneficiato di riduzioni di prezzo pari a circa 190 milioni di franchi, ovvero a una media dell’1,7%. Sviluppo positivo anche per Denner che ha registrato un fatturato pari a 3 miliardi di franchi (+1,2%). Per Migrolino il fatturato ha toccato i 747 milioni di franchi (+4,3%).
Performance finanziaria
Nel 2021, il fatturato è aumentato del 2,3% raggiungendo 28,9 miliardi di franchi. La rettifica comprende essenzialmente le quote di fatturato e i proventi generati dalle cessioni di Globus, del grossista nel settore gastronomico Saviva e del centro commerciale Glatt avvenute nel 2020. Il fatturato del commercio al dettaglio di tutte le aziende Migros ammontava, rettificato, a 24 miliardi di franchi netti (+2,3%). I maggiori fattori di crescita sono stati, oltre alle attività online, i settori Convenience, Discount e Salute.
L’utile al lordo di interessi e imposte (EBIT) è cresciuto su base rettificata dell’11,4% portandosi a 800 milioni di franchi. La performance operativa è quindi migliorata per il quarto anno consecutivo. Nel complesso, l’utile del gruppo l’anno scorso ammontava a 668 milioni di franchi, con una crescita pari al 20,4% (anno precedente: 555 milioni di franchi prima della rettifica del portafoglio). Il capitale proprio è aumentato di 654 milioni di franchi, portandosi a 21 miliardi di franchi.
Vendite online
Nell’e-commerce, il fatturato delle vendite al dettaglio online ha varcato per la prima volta la soglia dei 3 miliardi. In tutti i segmenti, nel 2021 si è registrato un aumento del 15,5%.
Il più grande datore di lavoro privato in Svizzera.
Nel 2021, Migros ha impiegato 97’541 collaboratori (2020: 99’155). La diminuzione nel numero del personale è riconducibile alla vendita di Globus e Saviva SA nonché alla flessione nel comparto viaggi. Sono stati creati però più di 1000 nuovi posti di lavoro, in particolare nel commercio online e nel settore sanitario.
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