L’applicazione, già disponibile nei principali app store, potrebbe rappresentare un valido aiuto anche per la mobilità transfrontaliera.
Quante volte in mezzo al traffico ci siamo resi conto che nella maggior parte delle auto, compresa la nostra, c’è solo una persona? E quante volte arrivando a degli eventi, ci è capitato di trovare qualcuno che abita vicino a noi o che condivide lo stesso ufficio?
Insomma, se lo avessimo saputo, o avessimo trovato un modo per organizzarci, avremmo potuto scroccare un passaggio a qualcuno, risparmiando denaro e riducendo il nostro impatto sull’ambiente.
Queste sono alcune delle esigenze intercettate dai ricercatori della Supsi e che hanno utilizzato per sviluppare l’applicazione per smartphone MixMyRide, progettata per pianificare e prenotare spostamenti multimodali, combinando il trasporto pubblico con il carpooling e la mobilità attiva.
«In aggiunta a quanto fanno i sistemi tradizionali di pianificazione degli spostamenti basati sul trasporto pubblico - ha affermato Marco Derboni, ricercatore di IDSIA USI-SUPSI responsabile dello sviluppo del “motore intelligente” dell’app - MixMyRide considera anche le biciclette, i sistemi di bikesharing e i passaggi in carpooling offerti da altri utenti, combinando in maniera ottimale più mezzi di trasporto in uno stesso spostamento».
Inserita nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dall’Ufficio federale di energia (Ufe), è stata presentata oggi alla Supsi di Viganello, con l’obiettivo di ridurre l’uso dell’auto da parte di singoli individui.
Traffico sempre più insostenibile
A Lugano siamo ormai abituati alla situazioni del traffico: nel 2015 un micro-censimento su mobilità e trasporti fatto dall’Ufficio federale di statistica (Ust) metteva in luce che nella città ticinese, il 77% degli spostamenti veniva effettuata in auto. Situazione che negli anni non è di certo migliorata. MixMyRide, grazie a degli algoritmi, identica la combinazione di mezzi di trasporto più efficiente, in termini di e tempo o impatto climatico.
In fase sperimentale: si cercano cittadini e cittadine
Lanciato nelle regioni di Lugano, Ginevra e Winterthur-Zurigo, a partire dal marzo di quest’anno e fino a febbraio 2024 il progetto entrerà nella sua fase sperimentale, cioè una prova sul campo per valutarne l’efficacia e l’impatto sulla vita degli utenti e sulla mobilità della città. A questo scopo, i ricercatori stanno ingaggiando cittadine e cittadini che vivano, studino o lavorino nel Luganese, interessati a utilizzare l’applicazione, offrendo passaggi in carpooling e sperimentando le nuove opportunità di mobilità che essa suggerisce.
I cittadini e le cittadine che aderiranno alla fase sperimentale saranno invitati a rispondere a tre sondaggi all’inizio, a metà e al termine della sperimentazione. E una piccola parte di loro sarà invitata a partecipare a interviste di gruppo per fornire informazioni più mirate sulla loro esperienza di utilizzo. Per loro una ricompensa: in palio una serie di estrazioni a premi, svolte ogni due mesi per un montepremi del valore totale di 4’000 franchi, che a Lugano verranno versati sotto forma di LVGA, il token di pagamento della Città, per sostenere il commercio locale.
MixMyRide è un progetto realizzato grazie alla collaborazione pubblico-privata tra l’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito della Supsi, l’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale Usi-Supsi e l’Istituto per lo sviluppo sostenibile (INE) della Scuola universitaria professionale di Zurigo (ZHAW). Rientrano inoltre l’operatore di servizi di mobilità intelligente BePooler e la società di consulenza Citec Ingégnieurs SA. Partner, il Living Lab della Città di lugano e Win Lab della Città di Wintetur.
Come funziona
L’applicazione è già disponibile sugli app store dei principali sistemi operativi ed è disponibile in quattro lingue: francese, inglese, italiano e tedesco. Per utilizzarla, basta registrarsi, fornendo il proprio numero di telefono e la propria email. Da lì possono iniziare le ricerche in base allo spostamento che si deve effettuare. L’app mette a disposizione anche una chat per accordarsi con l’eventuale carpooler evitando di fornire informazioni personali. Mentre su altri sistemi di viaggi condivisi bisogna pagare il guidatore in anticipo, in questo caso MixMyRide suggerisce solamente l’importo della spesa. Il pagamento sarà possibile, se le parti sono d’accordo, solo tramite altri mezzi.
Per i primi 50 utenti che scaricheranno l’applicazione ed effettuare i primi 3 passaggi in carpooling è previsto un rimborso di 20 franchi.
Il sistema potrebbe rappresentare un’opportunità anche per i frontalieri. I ricercatori della Supsi hanno deciso infatti di inserire le mappe che comprendono la fascia di frontiera. Chissà che allora il nostro Ticino possa tornare a respirare.
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