A Lungolago Riva Caccia 1 a Lugano in mostra la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati dedicata alle opere dei celebri artisti del Novecento.
La serata inaugurale della mostra “Balla ’12 Dorazio ’60: Dove la luce” si terrà il prossimo 23 settembre alle ore 18 presso la Hall del LAC Lugano Arte e Cultura. La mostra, invece, sarà allestita nella sede della Collezione Giancarlo e Danna Olgiati a Lungolago Riva Caccia 1, Lugano.
L’evento espone le opere di Giacomo Balla (1871-1958) e Piero Dorazio (1927-2005), grandi artisti del Novecento, con la cura di Gabriella Belli e il progetto di allestimento di Mario Botta. La mostra sarà esposta al pubblico dalle 11 alle 18 del 24 settembre e resterà a disposizione fino al 14 gennaio 2024.
Per i discorsi inaugurali, interverranno Giancarlo e Danna Olgiati, Roberto Badaracco, Tobia Bezzola, Gabriella Belli e Mario Botta.
Giacomo Balla
Il torinese Giacomo Balla è uno degli esponenti più importanti del Futurismo. Nato nel 1871 a Torino, ha attraversato diverse arti nel corso della sua vita: pittura, scultura, scenografia e versi liberi. È tra le firme del manifesto del Futurismo, che si esprimeva attraverso progresso, velocità e movimento. Da piccolissimo aveva anche iniziato a suonare il violino, prima di smettere e di dedicarsi al disegno. Nel 1895 si sposta a Roma con la famiglia, dove resterà per tutta la vita.
La sua opera si divide in due parti: la parte prima del 1911, dove il pittore ha uno stile divisionista, e la parte successiva, dove aderisce alle idee del Movimento. Una delle sue opere più note è Dinamismo di un cane al guinzaglio. Muore nel 1958.
Piero Dorazio
Il romano Piero Dorazio nasce nel 1927 ed è un pittore dell’astrattismo: le sue opere contribuirono a diffondere questo movimento artistico nel 1945. Dopo quattro anni di studi in architettura e la Seconda Guerra Mondiale, Dorazio partecipa a diverse rassegne, fino a creare la sua galleria nel 1950. Visse per alcuni anni negli Stati Uniti, dove tenne diverse conferenze ed entrò in contatto con artisti del calibro di Pollock. Nel 1955 tornò in Italia, ma non smise mai di viaggiare. Passò la sua vita organizzando mostre in tutto il mondo, prima di spegnersi nel 2005 all’età di 78 anni.
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