Quest’anno gli esperti anticipano la presenza della luna piena, che con la sua luminosità protrebbe ridurre le possibilità di qualche avvistamento.

Come ogni 10 agosto che si rispetti, anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la notte di San Lorenzo e le stelle cadenti.
La ricorrenza coincide con l’avvistamento delle Perseidi, che nel 2022 raggiungerà il suo massimo splendore a cavallo tra il 10 e il 13 agosto.
Chi ha avuto la possibilità di ammirare questo fenomeno lo scorso anno, ricorderà probabilmente una notte perfetta per apprezzare questo spettacolo naturale. Quest’anno gli esperti anticipano la presenza della luna piena, che con la sua luminosità protrebbe ridurre le possibilità di qualche avvistamento.
Lacrime di San Lorenzo
La tradizione delle stelle cadenti nella notte di San Lorenzo ha origini antiche. Il fenomeno è spesso chiamato anche le Lacrime di San Lorenzo, per l’effetto che sortiscono i frammenti di ghiaccio e polveri, grandi come un granello di sabbia, una volta entrani a contatto con l’atmosfera del nostro pianeta.
Il picco
Quest’anno il picco massimo delle stelle cadenti dovrebbe essere a cavallo della notte tra venerdì e sabato. Per poterle osservare al meglio, gli esperti suggeriscono di individuare un posto isolato, meglio se un po’ in quota, lontano da sorgenti luminose e con la minor velatura artmosferica possibile.
Chi era San Lorenzo
La storia di questo santo, diacono di Roma e martitizzato sulla graticola, risale all’epoca antica. Nel pieno della persecuzione cristiana del 258 a opera di Valeriano contro vescovi e preti, viene catturato e ucciso. La tradizione ritiene che sia stato arso vivo, mentre gli storici proponedono per la versione che possa essere stato decapitato. Il corpo fu poi deposto in una tomba sulla via Tiburtina.
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