Prende vita il progetto “Metamorphose”, avviato nel 2006 con lo scopo di creare uno spazio urbano ecosostenibile. Apre le porte il quartiere di Plaines-du-Loup a Losanna, dove i primi duecento abitanti si sono insediati in questi giorni.
L’ecoquartiere Plaines-du-Loup vede finalmente la luce. Dopo oltre 15 anni, il progetto “Metamorphose” ideato dal comune per creare una serie di residenze ecosostenibili è oggi diventato realtà. Dall’inizio dell’estate, 200 residenti si sono trasferiti nei due edifici già completati, mentre Il pubblico ha già potuto visitare il quartiere durante lo scorso weekend.
Un quartiere pienamente ecosostenibile
Entro i prossimi due anni si stima che saranno circa 1.140 le famiglie che si trasferiranno a vivere a Plaines-du-Loup. Dopo anni e anni di lavori, l’arrivo dei primi residenti permetterà di verificare se le ambizioni e gli obiettivi fissati in termini di ambiente, architettura e diversità funzioneranno e risponderanno alle loro esigenze. L’ecoquartiere è infatti stato progettato per ospitare molte più persone: al termine di tutti i lavori si conteranno circa 8.000 potenziali residenti e 3.000 posti lavoro creati. Il primo settore di Plaines-du-Loup, continuerà a svilupparsi fino al 2024, ed entro la stessa data saranno completati 23 edifici, tra cui una scuola.
L’anima sportiva del progetto
Il progetto era ideato per avere, tra le altre cose, una forte connotazione sportiva. L’ecoquartiere è infatti costruito intorno allo Stade de la Tuilière, il campo da gioco casalingo della società calcistica cittadina, l’FC Lausanne-Sport. Lo stadio, che può ospitare fino a 12.500 posti, è stato inaugurato a fine 2020.
Sono diciotto gli investitori che hanno partecipato al progetto: 520 milioni di franchi provengono dagli investimenti privati e 64 milioni da fondi pubblici. L’eco-distretto comprende 146.600 m2 di area edificata, di cui un 20% di spazio commerciale. Un parcheggio accoglierà 710 posti auto, le biciclette avranno tra i 2.000 e i 3.000 posti. Gli spazi pubblici saranno resi verdi alla fine del periodo di costruzione.
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Cosa ospiterà il quartiere
Entro il 2030 si aggiungeranno due settori, consentendo la creazione di 3.500 abitazioni. L’eco-distretto sarà collegato alla futura linea metropolitana M3. A Plaines-du-Loup, la diversità sociale è stata favorita sin dall’inizio, con quella che è stat chiamata “regola dei tre terzi”: 30% di alloggi sovvenzionati, 40% di alloggi a prezzi accessibili e 30% di alloggi sul libero mercato.
Per quanto riguarda la vegetazione, sono previsti spazi verdi pubblici di qualità, composti da specie adattate ai cambiamenti climatici. Questo cantiere sostenibile è stato studiato per rispondere sia alle sfide demografiche sia a quelle climatiche, fondando la progettazione sull’approccio collaborativo tra architetti e paesaggisti.
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