Con circa 60 incidenti all’anno, i più piccoli devono essere maggiormente tutelati per non entrare in contatto con batterie nocive o altre sostanze chimiche
In Svizzera ogni anno vengono registrati circa 60 incidenti con batterie a bottone che coinvolgono bambini piccoli. Secondo un rapporto in adempimento di un postulato adottato dal Consiglio federale nella seduta del 21 giugno 2023, la misura più efficace raccomandata nel rapporto è quella di conservare sempre le batterie fuori dalla portata dei più piccoli.
Batterie a bottone: pericolo per i più piccoli
Ogni anno il servizio d’emergenza Tox Info Suisse riceve in media circa 60 richieste d’informazioni sulle batterie a bottone e quasi due terzi di esse riguardano i bambini sotto i sei anni. In rari casi, quando ingerite da un bambino queste batterie possono causare la corrosione della mucosa dell’esofago.
È quanto emerge dal rapporto «Proteggere i bambini dai rischi d’ingestione di batterie a bottone» in adempimento del postulato 21.3788.
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Nessuna nuova disposizione
Rispetto al numero totale degli incidenti in Svizzera, le batterie a bottone non sono una delle cause di incidenti primarie. L’Ufficio prevenzione infortuni (UPI) tratta regolarmente il tema nel quadro della prevenzione generale degli incidenti da ingerimento, pubblicando informazioni destinate alle giovani famiglie e rendendole consapevoli del fatto che tali batterie devono sempre essere conservate fuori dalla portata dei bambini.
Per i giocattoli vigono inoltre requisiti specifici per la messa in sicurezza degli scomparti delle batterie. Poiché gli incidenti con le batterie a bottone che coinvolgono i bambini accadono di rado, il rapporto giunge alla conclusione che non sono necessarie nuove disposizioni legali.
Ogni anno 50mila incidenti domestici con prodotti chimici
I prodotti chimici sono onnipresenti nella vita quotidiana, sia sul lavoro sia a casa. Tuttavia non sono privi di rischi: ogni anno in Svizzera più di 50mila incidenti domestici sono dovuti ai prodotti chimici. Vittime di imprevisti causati da sostanze chimiche sono spesso i bambini.
Sono quelli in età prescolare che hanno i contatti più frequenti con le sostanze pericolose, quando vanno per esempio alla scoperta della loro abitazione o del giardino. Soltanto nel 2015 sono stati registrati oltre 5400 casi di intossicazioni di bambini con prodotti ad uso domestico (fonte: Tox Info Suisse 2015): le vittime più frequenti erano bambini di età compresa tra 1 e 4 anni.
Le confezioni variopinte e le sostanze colorate e profumate contenute in alcuni prodotti attraggono i più piccoli. È pertanto importante che i medicamenti, i prodotti chimici, le sostanze voluttuari e simili vengano conservati fuori dalla portata dei bambini (esempio: un armadio chiuso a chiave posto a una altezza superiore a 1,60 m).
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