Il comune ginevrino "ha saputo fare della diversità un punto di forza" secondo Patrimonio Svizzero che ogni anno assegna il Premio Wakker ai comuni che si impegnano nella tutela del patrimonio.
Il Premio Wakker 2022, giunto al suo 50° anniversario, è stato assegnato al comune ginevrino di Meyrin.
Secondo Patrimonio Svizzero, “attraverso il dialogo è riuscito a fare della diversità un punto di forza" e la città ha saputo "unire i bisogni delle persone e della natura, e promuovere una cultura architettonica di qualità che va di pari passo con una maggiore biodiversità".
Il comune di Meyrin è conosciuto per ospitare sul suo territorio parte dell’aeroporto di Genève-Cointrin, che collega con i suoi aerei la Svizzera romanda al resto del mondo, e il CERN, che conduce attività internazionali di ricerca di alto livello.
Grazie a tutto ciò e alla vicinanza con la città di Ginevra, dal 1950 la popolazione si è moltiplicata e ora conta ora 26’000 abitanti provenienti da oltre 140 paesi.
Il Premio Wakker sarà ufficialmente consegnato al Comune di Meyrin il 25 giugno 2022 in una cerimonia alla quale parteciperà anche la consigliera federale Simonetta Sommaruga.
Le motivazioni
Nelle attività del comune, un ruolo centrale lo svolge la gestione del patrimonio architettonico come parte di una strategia che attribuisce grande importanza alla coesione sociale e ai rapporti umani.
In particolare, il nucleo storico di quello che fu un villaggio rurale è tuttora ben conservato. Le costruzioni antiche vengono preservate e adeguate alle nuove esigenze. Molte di esse sono oggi destinate a un uso pubblico e consentono agli abitanti di incontrarsi nel cuore del paese.
Un elemento che segna il territorio di Meyrin è il primo quartiere satellite della Svizzera, la Nouvelle Cité, progetto su ampia scala realizzato negli anni Sessanta per reagire alla penuria di alloggi. Qui viene valorizzato il potenziale storico-architettonico e sociale dell’architettura del dopoguerra, con i suoi ampi spazi aperti.
La struttura urbanistica è stata mantenuta e, attraverso interventi di moderazione del traffico e progetti di architettura del paesaggio, gli spazi non edificati vengono valorizzati.
L’impulso più recente è invece la costruzione dell’ecoquartiere Les Vergers, con 1350 nuovi appartamenti destinati a 3000 abitanti, dove viene promossa la sostenibilità sociale, ecologica ed economica.
Riassumendo, grazie a una visione lungimirante, nello spazio di due generazioni il villaggio rurale di Meyrin "si è trasformato in un grande, vivace e vivibile comune dell’agglomerato di Ginevra", afferma Patrimonio svizzero. L’operato delle autorità mostra "com’è possibile gestire in modo responsabile le esigenze delle persone e dell’ambiente anche a livello comunale".
Il commento di Stefan Kunz
«Patrimonio svizzero è molto lieto di poter insignire il Comune di Meyrin del Premio Wakker nell’anno del suo 50° anniversario. Meyrin simboleggia il ruolo guida che i Comuni in Svizzera hanno a livello di sviluppo degli abitati e ha dimostrato in modo esemplare che una cultura della costruzione di qualità unita agli sforzi per contrastare i cambiamenti climatici e favorire la biodiversità può essere perseguita nel corso degli anni. Mi congratulo per questa meritato riconoscimento.» Stefan Kunz, , segretario generale di Patrimonio Svizzero.
Il Premio Wakker
Patrimonio svizzero conferisce ogni anno il Premio Wakker, che quest’anno compie 50 anni, a un comune o, in via eccezionale, a organizzazioni, associazioni ed enti simili per prestazioni esemplari nel campo della tutela del patrimonio.
Il premio ammonta a 20’000 franchi e riveste un significato per lo più simbolico.
In particolare, il Premio rende onore ai Comuni che si impegnano nella promozione della qualità architettonica delle nuove costruzioni e hanno un approccio rispettoso degli edifici storici, come anche progetti attenti alle esigenze ambientali, in linea con quanto emerso dal rapporto del World Economic Forum sull’impegno nella lotta alla crisi climatica.
Il Premio è stato assegnato per la prima volta nel 1972 grazie a un lascito dell’uomo d’affari ginevrino Henri-Louis Wakker (1875-1972). Negli anni successivi la donazione è stata alimentata da altri legati che hanno permesso a Patrimonio svizzero di continuare a conferire il riconoscimento fino ai giorni nostri.
Tra i vincitori delle scorse edizioni ci sono Stein am Rhein (1972), Muttenz (1983), Monte Carasso (1993), Grenchen (2008) e Baden (2020).
(Foto: ©Laurent Barlier)
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