Il primo sms della storia va all’asta come NFT

Mario Morandi

17 Dicembre 2021 - 13:44

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La vicenda fortunata del primo sms, che ha aperto l’era dei messaggi digitali.

Il primo sms della storia va all'asta come NFT

Il primo sms di tutti i tempi è un vero e proprio pezzo di storia: nell’era dei social e della digital transformation, fa un certo effetto sentir parlare di "Short Message Service". Quel dipendente Vodafone che ha inviato per sms un semplice "buon Natale" nel lontano 1992, non sapeva che il suo messaggio sarebbe un giorno diventato famoso; e che soprattutto avrebbe fatto un mucchio di quattrini!

Primo sms al mondo: la storia

Lui si chiama Neil Papworth: nel 1992 era un giovane programmatore britannico che lavorava come sviluppatore e ingegnere di test per l’azienda di telefonia Vodafone. In quel periodo Papworth era impegnato alla creazione di un servizio di messaggistica breve per la compagnia telefonica. Per testare il proprio lavoro, ha digitato sulla tastiera del computer del suo ufficio a Newbury (Berkshire), un semplice "buon Natale" inviandolo al collega Richard Jarvis, senza immaginare cosa avrebbe rappresentato un giorno quel semplice gesto.

Ora, quasi trent’anni dopo questo fatto, lo storico sms è diventato ancora una volta il protagonista del futuro: è infatti stato ricreato come token non fungibile - NFT, proprio dall’azienda Vodafone e messo all’asta a Parigi.

NFT, cosa sono

Detto in parole semplici, un NFT è un titolo o certificato digitale che attesta la proprietà di un bene e ne garantisce la sua autenticità e unicità, per la registrazione su blockchain (registro digitale di contabilità condiviso). Il bene oggetto del certificato può essere un’opera d’arte, un disegno, un video, una gif, e persino un tweet o un semplice sms.

L’asta del primo sms della storia

L’asta si terrà a Parigi, nel corso di questo mese (dicembre 2021) e sarà condotta da Aguttes, la prima casa d’aste indipendente in Francia, molto attiva nel mercato internazionale dell’arte e del lusso. L’azienda che ha organizzato l’asta prevede di raccogliere offerte provenienti da tutto il pianeta, per una vendita che potrebbe raggiungere l’importo di oltre 200.000 franchi.

Con riferimento all’asta, Aguttes ha dichiarato, in una nota riportata dal Daily Mail: "Il primo libro stampato, la prima telefonata, la prima e-mail: tutte queste invenzioni hanno cambiato le nostre vite e la comunicazione nel mondo".

Vodafone ha invece precisato - sempre nella nota del Daily Mail - di voler donare tutti i proventi dell’asta all’UNHCR - Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, per sostenere gli 82,4 milioni di persone che sono state costrette a fuggire dalle proprie case a causa di conflitti e persecuzioni.

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