Prevale l’orientamento regionale nella promozione degli sport sulla neve in Svizzera.
Sport sulla neve? Il Consiglio federale punta tutto sui centri regionali, anziché promuovere la creazione di un centro nazionale.
Nella seduta del 3 dicembre 2021 il Consiglio federale ha chiesto di elaborare le basi legali per la creazione di alcuni centri regionali di sport invernali. La decisione si ricollega al rapporto "Tre o quattro centri di sport invernali al posto di un centro nazionale per gli sport della neve" in adempimento a un postulato trattato in Parlamento.
I passi fatti fino a oggi
Nel 2014 l’Ufficio federale dello sport (UFSPO) aveva realizzato uno studio di fattibilità riguardo a un centro nazionale per gli sport della neve, presentando un rapporto di valutazione.
Nel maggio 2016 il Consiglio federale aveva deciso di sospendere ogni decisione fino al 2023, poiché l’appoggio emerso durante la consultazione era risultato di scarso interesse.
Nel 2019 con il postulato Engler (19.40044) il Parlamento aveva incaricato il Consiglio federale di illustrare un rapporto con i presupposti necessari per soddisfare le eventuali sedi per la realizzazione di tre o al massimo quattro centri regionali di sport invernali (Est/Centro/Ovest).
L’approccio regionale
In base a un’analisi realizzata in collaborazione con i Cantoni e con le federazioni interessate, si è previsto di istituire alcuni centri regionali di sport invernali, allo scopo di promuovere lo sport di massa.
Con la creazione dei centri regionali si vuole incoraggiare le scuole a organizzare più campi invernali, così da stimolare ulteriormente le discipline bianche.
I centri che verranno realizzati
Luoghi e numero dei centri non sono ancora stati definiti: lo stesso vale per la realizzazione di nuovi edifici, ampliamenti, rinnovi o per una migliore interconnessione delle capacità esistenti.
L’obiettivo è comunque quello di realizzare centri regionali in tutte le destinazioni di sport invernali della Svizzera.
Gli aiuti finanziari della Confederazione
Secondo quanto previsto, il finanziamento dei centri regionali verrà garantito in primo luogo tramite una partecipazione ai costi dei comuni e dei Cantoni di ubicazione.
La Confederazione fornirà un sostegno che si limiterà ai costi d’investimento computabili. Non è previsto il versamento di contributi per i costi d’esercizio dei centri. In questo modo si intende evitare che si creino nuove interrelazioni a lungo termine tra la Confederazione e i Cantoni, per quanto riguarda i compiti e il finanziamento.
Le organizzazioni responsabili e di gestione locale dovranno dimostrare che con i contributi erogati dalla Confederazione verrà raggiunto il capitale d’investimento necessario e che l’attività potrà essere garantita in un’ottica di lungo termine.
I doveri delle sedi
Le sedi dovranno garantire un’ottima qualità di innevamento, essere adeguate alle esigenze, fruibili in tutte le stagioni, essere ben collegate con i trasporti pubblici e essere capaci di offrire pacchetti di servizi a prezzi convenienti per scuole e gruppi di bambini e adolescenti.
E’ anche necessario rispettare le prescrizioni relative alla protezione dell’ambiente, del paesaggio e degli insediamenti.
Promozione dello sport: adeguamento della legge
La Confederazione può concedere aiuti finanziari per la costruzione di impianti previsti dalla CISIN, per lo sport di competizione. Non può invece finanziare la creazione di centri per la promozione di sport di massa.
La Nuova politica regionale della Confederazione - NPR prevede tuttavia l’accesso a dei prestiti per la costruzione di infrastrutture di importanza regionale, ma non per l’esercizio di un impianto.
L’importanza della promozione degli sport sulla neve
Fino a oggi l’attività di promozione degli sport sulla neve si è rivelata valida: da molti anni la Confederazione partecipa in via sussidiaria alla promozione degli sport sulla neve.
Oltre a promuovere lo sport di massa con diversi programmi, la Confederazione fornisce sostegno economico alle federazioni e contribuiti a grandi manifestazioni internazionali.
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