Il Consiglio federale ha accolto la richiesta da parte della piazza economica svizzera e ha deciso di spostare l’entrata in vigore entro un anno.
Per garantire una migliore protezione dei dati personali, la revisione totale della legge sulla protezione dei dati (nLPD) e le relative disposizioni esecutive contenute nella nuova ordinanza sulla protezione dei dati (OPDa) e nella nuova ordinanza sulle certificazioni in materia di protezione dei dati (OCPD) entreranno in vigore il 1° settembre 2023, dando così il tempo al mondo dell’economia di disporre quanto necessario all’attuazione del nuovo diritto in materia di protezione dei dati. È stato deciso dal Consiglio federale della seduta odierna.
Proposta rivista
Il Consiglio federale ha adeguato l’OPDa in diversi punti e ha rivisto il capitolo sugli obblighi dei titolari del trattamento dei dati. In particolare, i privati sono stati esentati da determinati obblighi di informazione nell’ambito della divulgazione di dati personali. Sono state inoltre semplificate le modalità del diritto d’accesso ed è stato eliminato l’obbligo di documentazione. Per quanto riguarda la sicurezza dei dati, il Consiglio federale ha parzialmente adattato la sua proposta originaria. Il periodo di conservazione dei verbali del trattamento dei dati è stato fissato ad almeno un anno. Inoltre, è stata aggiunta una nuova disposizione che armonizza gli obiettivi di protezione nel settore della sicurezza dei dati con la nuova legge del 18 dicembre 2020 sulla sicurezza delle informazioni.
La piazza economica svizzera si rafforza
Il Parlamento aveva adottato la revisione totale della legge sulla protezione dei dati il 25 settembre 2020. Il nuovo diritto in materia di protezione dei dati garantisce la compatibilità con il diritto europeo e rende possibile la ratifica della versione aggiornata della Convenzione 108 del Consiglio d’Europa sulla protezione dei dati. Questi adeguamenti nella nuova legislazione sulla protezione dei dati sono importanti per garantire che l’Unione europea continui a riconoscere la Svizzera come Paese terzo con un livello adeguato di protezione dei dati e che i trasferimenti transfrontalieri di dati rimangano possibili anche in futuro senza condizioni aggiuntive. Questo aspetto è centrale per la piazza economica svizzera e per la sua competitività. L’Unione europea riconosce il livello di protezione della Svizzera dal 2000. Il riconoscimento è attualmente oggetto di verifica.
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