"Nel preventivo 2023 del Dicastero istituzioni sono stati inseriti 503’000 franchi, che andranno in parte alla promozione di questa finanza".
Nuovo durissimo attacco da parte di Raoul Ghisletta, granconsigliere e consigliere comunale, all’indirizzo della Città di Lugano. In una lunga nota stampa, il rappresentante ha alzato il tiro nei confronti della politica varata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Foletti, che punta a sviluppare il settore delle criptovalute attraverso il programma PlanB.
Dibattito pubblico a febbraio
"Il Consiglio comunale del 19.12.22 della Città di Lugano ha accettato a stretta maggioranza di organizzare una discussione generale sul Plan ₿, che promuove le criptovalute e le tecnologie connesse. La discussione generale avrà luogo in occasione del Consiglio comunale del 6-7 febbraio 2023 ed è stata chiesta nell’interpellanza firmata da 11 deputatidi 4 partiti dell’area rossoverde e di centrosinistra, preoccupati per le conseguenze del fallimento FTX e consorelle del mondo cripto, e per i rischi che incombono sulla Città".
"Chiarimenti insoddisfacenti"
Ghisletta giudica le risposte fornite dal sindaco Michele Foletti "del tutto insoddisfacenti". "Il Municipio di Lugano - continua Ghisletta - con il Plan ₿ continua a cedere alle lusinghe della società Tether. Purtroppo nel 2023 il Municipio di Lugano andrà avanti a spendere soldi per il Plan ₿. Nel preventivo 2023 del Dicastero istituzioni sono stati inseriti 503’000 franchi, che andranno in parte alla promozione di questa finanza".
Scarsa sicurezza
Ghisletta infine, mette in discussione la credibilità e la sicurezza di tutto il comparto cripto: "Non si venga a dire che le cripto sono una moneta seria: quale venditore sano di mente è in grado di fare un listino prezzi dei suoi prodotti in criptovalute, che duri più di 24 ore?".
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