Il quesito riguardava la Giustizia, o meglio, la nomina dei giudici oggi incaricati ogni sei anni dal Parlamento svizzero.
Nessun sistema a estrazione casuale. La nomina dei giudici federali rimane di competenza del parlamento.
Lo ha stabilito il referendum a cui hanno partecipato i cittadini svizzeri e la cui maggioranza ha preferito non modificare l’attuale sistema in vigore.
Tre i quesiti al voto oggi: Cure Infermieristiche e la tanto discussa valutazione sulla Legge Covid-19.
Il quesito
Il quesito riguardava la Giustizia, o meglio, la nomina dei giudici oggi incaricati ogni sei anni dal Parlamento svizzero. I promotori del referendum sostenevano che questo sistema costituisse una minaccia all’indipendenza dei giudici, proponendo in alternativa un modello basato sulla nomina per sorteggio.
Alle urne gli svizzeri hanno respinto il quesito con il 68,1% dei voti, espressa da una partecipazione del 63,9%. Tra i cantoni che hanno espresso in modo più netto il loro favore alla conservazione della nomina attuale, spiccano Appenzello Interno (77,8%), Vaud (75,1%) e Uri (72,6%). Il Ticino ha registrato il 63,4% di "no" e i Grigioni il 66,4%.
La scelta dei giudici del Tribunale federale rimane in carico del Parlamento.
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