Circa due settimane fa, le sue parole a BloombergTV avevano innescato il crollo delle azioni di Credit Suisse.
Il presidente della Saudi National Bank, Ammar Al Khudairy, ha dato le dimissioni a distanza di pochi giorni dalle turbolenze che hanno colpito Credit Suisse. Qualche giorno prima, il presidente del maggiore azionista del gruppo Credit Suisse aveva contribuito a innescare un crollo delle azioni.
Quasi due settimane fa, in un’intervista a BloombergTV, ad Al Khudairy era stato chiesto se la Saudi National Bank sarebbe stata disposta a ulteriori investimenti. Domanda a cui aveva risposto: «assolutamente no». Parole che hanno fatto precipitare le azioni della banca, al livello più basso di sempre, accompagnate dall’aumento degli spread creditizi. Con un effetto a cascata, Credit Suisse ha poi trascinato tutte le banche europee e dunque i mercati verso il basso.
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Calo di valore di 1 miliardo
Dopo 3 giorni, Credit Suisse veniva acquisita da Ubs, in uno storico accordo mediato dal governo e dalla Banca nazionale svizzera. La banca numero 1 al mondo ha accettato di comprare CS per 3 miliardi di franchi, grazie a un accordo interamente azionario che comprende importanti garanzie governative e disposizioni di liquidità.
A seguito della fusione, la Saudi National Bank, detenuta per il 37% dal fondo sovrano del regno, ha dovuto assorbire il colpo. Solamente lo scorso novembre, aveva investito 1,4 miliardi di franchi nella ex seconda banca svizzera, acquistando una quota del 9,9% e diventato così il primo azionista dell’istituto elvetico. Nel giro di poco tempo, ha visto crollare il suo valore a circa 300 milioni di franchi. Il 20 marzo, l’istituto di credito saudita, ha dichiarato che il calo del valore del suo investimento non ha avuto alcun impatto sui suoi piani di crescita e sulla guida lungimirante per il 2023.
Sostituito da Al Ghamdi
Al Khudairy è diventato presidente della Saudi National Bank nel 2021, anno in cui è stata creata con la fusione di National Commercial Bank e Samba Financial Group. Le dimissioni, confermate dall’istituto saudita, sono state consegnate «per motivi personali», e sarà sostituito dall’amministratore delegato Saeed Mohammed Al Ghamdi.
Il consiglio di amministrazione della banca ha anche nominato Talal Ahmed Al Khereiji amministratore delegato ad interim. Le modifiche entrano in vigore da oggi, 27 marzo.
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