Il gruppo di prodotti chimici per edilizia e adesivi, con sede a Baar nel Canton Zugo, registra un anno da record. Secondo le previsioni si prospetta un’ulteriore crescita.
Il rincaro di energia e materie prime non ha fermato la crescita di Sika. Il gruppo di prodotti chimici per l’edilizia con sede a Zugo, nel 2021 può vantare un altro profitto da record. Un ultimo risultato portato a casa dal CEO dell’azienda, Paul Schuler, le cui dimissioni sono attese per il prossimo aprile.
Cifre da capogiro:
+17,5% nelle vendite a 9,25 miliardi di franchi e utile netto di 1,05 miliardi, in aumento del 27% rispetto al 2020. Il risultato operativo (EBIT) è cresciuto del 23,1% a 1,39 miliardi franchi. Con un margine incrementato di 0,6 punti al 15,0% contro il 14,4% del 2020. Risultati importanti che sono stati raggiunti nonostante la crisi delle materie prime, compensando con aumenti di prezzo, gestione di costi, guadagni ed efficienza derivanti dalle acquisizioni.
La proposta
Il Consiglio di amministrazione, di fronte a questo andamento positivo, ha proposto agli azionisti un aumento del dividendo di 40 centesimi a 2,90 franchi per azione. Nel 2022, Sika prevede inoltre un aumento delle vendite - in valuta locale – superiore al 10%, oltrepassando così la soglia dei 10 miliardi di franchi.
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