Il festival culinario giunto alla sua 29esima edizione si terrà nella località grigionese dal 20 al 28 gennaio, all’insegna della cucina mediorientale.
In linea con la sua filosofia che punta a offrire agli appassionati di gastronomia nuove scoperte culinarie, il St. Moritz Gourmet Festival dedica la sua 29a edizione alla cucina mediorientale. Il festival avrà luogo dal 20 al 28 gennaio nel magnifico scenario invernale dell’Alta Engadina, dove dieci chef internazionali si ispireranno con i profumi della cucina araba, israeliana, libanese, palestinese, marocchina, iraniana e turca. Nelle loro creazioni, i cuochi documentano le influenze delle diverse culture culinarie, esprimendole e raffinandole, attraverso il loro vissuto e tramite i loro piatti.
Un festival culinario di successo da trent’anni
Il St. Moritz Gourmet Festival è stato fondato nel 1994: da quel momento, i migliori hotel della famosa località sciistica hanno unito le forze per ospitare chef da tutto il mondo in una serie di palcoscenici lussuosi. Come accade da quasi trent’anni, in cui sono stati accolti quasi duecento top chef provenienti da trenta Paesi diversi e ottantamila appassionati di alta cucina, anche quest’anno la località nell’Engadina ospiterà questo importante evento.
Il festival, che quest’anno si svolgerà dal 20 al 28 gennaio, sarà una serie di veri e propri momenti di scambio e reciprocità tra rinomati professionisti, con l’obiettivo di offrire le migliori offerte a chi ha la fortuna di partecipare a uno dei tanti eventi.
Alla scoperta delle prelibatezze mediorientali
L’edizione di quest’anno celebrerà una cucina affascinante come quella del Medio Oriente, con dieci chef ospiti accompagnati dai loro executive degli hotel partner; i piatti saranno una combinazione di tradizioni e ingredienti dell’Oriente e del Nord Africa, trasmessi attraverso l’influenza delle moderne tecniche occidentali. Uno dei momenti salienti sarà la presenza di Raz Rahav, miglior chef israeliano a soli 26 anni, presso il Carlton Hotel St. Moritz, un hotel a cinque stelle del gruppo Tschuggen Collection con 60 camere e vista sul lago e sulle montagne dell’Alta Engadina.
La cucina sperimentale di Raz Rahav
Con il menu del suo ristorante OCD, che cambia di volta in volta e non viene comunicato ai clienti, viene servito contemporaneamente a tutti gli ospiti seduti al bancone lungo la cucina a vista. La cucina si ispira alla cultura e alle materie prime locali e, come si legge sul sito web del ristorante, alla “chutzpah", una parola ebraica che può essere tradotta come insolenza o impertinenza, ma che nel tempo ha assunto anche il significato positivo di audacia. Non a caso, lo slogan del ristorante di Rahav è «Vi invitiamo a venire con una mente aperta».
In ogni caso, sarà un piacere scoprire Rahav in coppia con Fabrizio Crespi, chef del Carlton. Rappresenta quindi un’occasione imperdibile provare la cucina dei due ristoranti stellati dell’hotel, Romanoff e Da Vittorio St. Moritz.
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