La media ponderata per il PIL svizzero è ora inferiore alla pressione fiscale di Singapore. La Svizzera mostra dei livelli di tassazione inferiori rispetto ai paesi vicini, dove gli oneri si situano tra 8,6 (Austria) e 15,4 punti percentuali (Germania) sopra la media svizzera.
Soltanto pochi giorni fa avevamo dato la notizia relativa al calo dell’onere fiscale dei Cantoni per il 2022.
Oggi, il BAK Taxation Index conferma che nei cantoni svizzeri anche l’onere fiscale per le imprese con tassazione ordinaria è diminuito significativamente in seguito alla Riforma fiscale e al finanziamento dell’AVS (RFFA).
La stessa cosa non è avvenuta nelle località internazionali concorrenti il nostro Paese. Risultato: l’attrattiva fiscale dei cantoni svizzeri si è rafforzata ed è cresciuta.
Al punto che per la prima volta, un cantone elvetico ha sostituito Hong Kong al primo posto della graduatoria, con numerosi altri cantoni nelle posizioni vicine.
Onere fiscale ordinario: come si misura
Il BAK Taxation Index misura regolarmente l’onere fiscale ordinario per le imprese nei cantoni svizzeri e nelle loro più importanti località concorrenti a livello internazionale. L’edizione attuale esamina come la Riforma fiscale e il finanziamento dell’AVS (RFFA) entrati in vigore all’inizio del 2020 abbiano influenzato l’attrattività dei cantoni nello scenario della concorrenza fiscale internazionale. Questa analisi si concentra sul carico fiscale ordinario, mentre non considera né la situazione delle imprese che hanno beneficiato in precedenza di privilegi fiscali cantonali così, né gli effetti specifici di riduzione delle imposte degli strumenti di ricerca e sviluppo della STAF (patent box e deduzioni R&S).
Pressione fiscale ordinaria
Negli ultimi due anni, la maggior parte dei cantoni ha abbassato le imposte sugli utili e sul capitale . Nel complesso, in molte località ciò ha portato a una chiara riduzione dell’onere fiscale effettivo (EATR) per le imprese.
La media ponderata del PIL di tutti i 26 cantoni è scesa di -1,9 punti percentuali, ossia dal 15,8% al 13,9% tra il 2019 e il 2021. Adottando il 2017 come anno di riferimento pre-RFFA per tenere conto che i cantoni di Basilea Città e Vaud hanno anticipato la riforma, la diminuzione della media è di ben -3,0 punti percentuali (dal 16,9% al 13,9%).
Le variazioni della pressione fiscale effettiva tra il 2019 e il 2021 variano a seconda dei cantoni da 0 (nessun cambiamento) a circa -10 punti percentuali. I cantoni in cui la pressione fiscale era precedentemente alta (per gli standard svizzeri) mostrano un calo particolarmente forte. Una conseguenza è che le differenze fra i cantoni svizzeri sono diminuite.
Il modello regionale è vincente
Nonostante i numerosi cambiamenti nella classifica, il modello regionale è rimasto relativamente stabile: la Svizzera centrale tende ad avere una pressione fiscale bassa rispetto alle altre regioni, la Svizzera orientale media e le altre grandi regioni piuttosto alta.
Dal 2003 è possibile riscontrare una tendenza internazionale verso la riduzione dell’onere fiscale effettivo delle imprese. La Svizzera ha seguito tale tendenza e ha sempre mostrato dei livelli di tassazione inferiori alla media internazionale del BAK Taxation Index. Questo non vale solo per la media svizzera, ma anche per il valore massimo dei 26 cantoni.
Banchmark internazionale
Mentre i cantoni svizzeri hanno significativamente ridotto l’onere fiscale fino al livello attuale, negli ultimi due anni le località concorrenti internazionali hanno mantenuto l’onere relativamente stabile. La media internazionale ponderata per il PIL dell’indice di tassazione di BAK è scesa di soli -0,2 punti percentuali dal 2019 (26,4%) al 2021 (26,2%).
In Europa, sono in particolare la Francia (-5,2 punti percentuali) e il Belgio (-2,0) ad aver registrato riduzioni maggiori.
Nel confronto internazionale, l’attrattività dei cantoni svizzeri in termini di tassazione ordinaria delle imprese da parte della RFFA è quindi migliorata. Nel 2021 Nidvaldo ha sostituito il precedente leader Hong Kong (9,9%) in cima alla classifica internazionale, con un gruppo più ampio di cantoni come Uri, Obvaldo e Appenzello Esterno posizionati nelle immediate vicinanze. La media ponderata per il PIL svizzero è ora inferiore alla pressione fiscale di Singapore.
Cosa fanno i nostri vicini
Allo stesso modo, la Svizzera mostra dei livelli di tassazione inferiori rispetto ai paesi vicini, dove gli oneri si situano tra 8,6 (Austria) e 15,4 punti percentuali (Germania) sopra la media svizzera.
Con la prevista riforma fiscale promossa dall’OCSE, alla quale anche la Svizzera ha aderito, i cantoni svizzeri stanno già affrontando i nuovi cambiamenti imposti dalla RFFA. Inoltre la riforma prevede una tassazione minima per le società multinazionali con un fatturato di 750 milioni di euro. Resta da vedere come questo influirà sulla concorrenza fiscale internazionale, soprattutto per quanto riguarda le numerose imprese che ricadono sotto questa soglia di fatturato.
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