Nel 2021 le emigrazioni hanno ricominciato a crescere e le immigrazioni a diminuire, rispettivamente di +11,5% e –12,5%.
La Svizzera è uno dei Paesi più belli al mondo e dalla qualità di vita elevata. Ma ci sono cittadini che scelgono di vivere all’estero? Secondo i dati rilasciati dall’Ufficio federale di statistica (Ust) a fine 2021 più di un cittadino svizzero su dieci viveva all’estero. Un numero in aumento dell’1,5% rispetto al 2020. La maggior parte di loro risiede in Europa. E hanno per lo più un’età compresa tra i 18 e i 64 anni. Inoltre, stando ai risultati dell’Ust, molti di loro, riflesso di una Svizzera multiculturale, sono di cittadinanza plurima.
Svizzeri all’estero
Nel 2021, i cittadini svizzeri registrati presso rappresentanze ufficiali svizzere all’estero erano 788 mila, ovvero 1,5% in più rispetto al 2020. L’aumento è molto simile a quello registrato nel 2019 (+1,4%).
Rimangono in Europa
Rispetto al 2020, il numero di cittadini svizzeri è aumentato in Europa (+2,2%), in Asia (+0,7%), in Oceania (+0,6%) e in America (+0,2%), mentre in Africa (–0,6%) è diminuito.
La maggior parte degli svizzeri all’estero vive nel continente europeo (501’600 persone, 64%). La comunità più grande risiede in Francia (203’900 persone), seguita da quella in Germania (96’600), in Italia (50’500), nel Regno Unito (38’900) e in Spagna (25’100).
Altri continenti
Negli altri continenti risiedevano 286’300 cittadini svizzeri: il 23,0% in America, il 6,8% in Asia, il 4,2% in Oceania e il 2,4% in Africa. Le maggiori comunità di svizzeri fuori dai confini europei si trovavano negli Stati Uniti (81’800 persone), in Canada (40’800), in Australia (25’800) e in Israele (22’100). In tutti questi Paesi si è registrata una progressione, ma quella più importante è avvenuta in Israele, che ha segnato un aumento del 3,0% rispetto al 2020.
Età media
Indipendentemente dal continente, hanno per il 21,1% meno di 18 anni, per il 56,4% dai 18 ai 64 anni e per il 22,5% 65 anni o più. In tutte le fasce di età il loro numero è in aumento, rispettivamente di +1,4%, +1,1% e +2,7% rispetto al 2020. Come l’anno scorso, l’evoluzione è più marcata tra le persone anziane.
Nazionalità multipla
Tre quarti degli svizzeri all’estero, cioè 590’500 persone, possiedono almeno un’altra nazionalità.
La quota di Svizzeri di nazionalità multipla più elevata è stata registrata in America (80,0%). In più della metà dei Paesi americani dove risiedono, sono in proporzione pari o superiore al 75%.
Le quote più alte si osservano in Sud America, in particolare in Cile e in Argentina, dove raggiungono rispettivamente il 91,3 e il 94,2%.
La quota di persone con nazionalità multipla più bassa si riscontra in Asia (63,1%). In gran parte dei Paesi asiatici, le persone di nazionalità svizzera non hanno alcun’altra cittadinanza. Tra i Paesi dove si registra una quota elevata di plurima nazionalità si trova Israele (85%).
Emigrazioni in aumento, immigrazioni in calo
Dal 1992, il saldo migratorio delle persone di nazionalità svizzera è negativo, vale a dire che le emigrazioni sono più numerose delle immigrazioni. Nel 2020, in ragione della particolare situazione mondiale, le persone che hanno lasciato la Svizzera sono diminuite, a fronte di un aumento di quelle che vi sono immigrate, il che ha ridotto il saldo migratorio a –279 persone.
Nel 2021, stando alle cifre provvisorie della statistica della popolazione e delle economie domestiche, le emigrazioni hanno ricominciato ad aumentare e le immigrazioni a diminuire, rispettivamente di +11,5% e –12,5%. Nel corso del 2021, 28’700 persone hanno lasciato la Svizzera e 22’300 sono arrivate, portando il saldo migratorio a –6431 persone (–7397 nel 2019).
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