Le vendite sono aumentate del 25% in tutte le regioni, fatta eccezione per la Cina che è stata penalizzata dapprima dalle restrizioni e poi dall’ondata di Covid.
La Federazione dell’industria orologiera svizzera lo aveva comunicato con un mese di anticipo e oggi arriva la conferma anche dal gruppo Swatch: il 2022 è stato un anno da record per gli orologi.
Il gruppo ha infatti portato a casa un fatturato netto in crescita del 2,5% a 7,5 miliardi di franchi. Tasso che aumenta al 4,6%, al netto dei tassi di cambi costanti. Nel 2022, inoltre, il gruppo Swatch ha presentato 209 domande di brevetto, a fronte delle 202 del 2021, e aumentato il numero di dipendenti, cresciuto di 617 unità a 32’062 collaboratori.
Complessivamente le vendite hanno registrato un aumento del 25% in valuta locale, in tutte le regioni, a eccezione della Cina. Qui, le chiusure per via della pandemia e le successive aperture, che hanno causato un’ondata di Covid, le vendite sono sprofondate, di oltre 700 miliardi di dollari. Nonostante ciò, a gennaio sembrano giungere dei segnali positivi da Pechino, con richieste già in aumento rispetto solo al gennaio del 2022.
MoonSwatch: l’orologio più venduto
La vendita al dettaglio, si legge nella nota stampa diffusa questa mattina, hanno registrato una crescita a due cifre, non solo per il marchio Swatch, ma anche e soprattutto per i marchi Harry Winston, Breguet e Omega.
Il bestseller per il 2022 è il MoonSwatch, con oltre 1 milione di orologi venduti, la domanda continua a essere elevata. Anche a gennaio, infatti, nei circa 180 negozi che offrono in esclusiva questo modello, apprezzato da un ampio numero di clienti per età e provenienza, la domanda continua essere elevata. Il successo riscosso dal MoonSwatch si è riflesso anche sulla collezione Omega Speedmaster, con i modelli Moonwatch.
Utile operativo e utile netto
Nel corso dell’anno il gruppo, che comprende marchi come Omega, Tissot e Longines, ha migliorato significativamente i suoi risultati. L’utile operativo (EBIT) è cresciuto del 13% a 1,16 miliardi di franchi e il margine è aumentato di 1,4 punti al 15,4%. Nel frattempo, l’utile netto è salito a 823 milioni di franchi da 774 milioni.
Aumentate le scorte
L’anno del gruppo Swatch non è stato contraddistinto solo da successo, ma anche da difficoltà. I colli di bottiglia sulle catene di approvvigionamento hanno comportato dei problemi nel reperire materie prime e componenti, causando ritardi nelle consegne a fronte di un portafoglio ordini in aumento del 24% rispetto al 2021. Questa situazione, a cui si aggiunge la possibile penuria di energia, ha fatto decidere al gruppo di aumentare le scorte di sicurezza del 7,6% a 484 milioni di franchi.
Prospettive 2023
La Direzione del Gruppo prevede una forte crescita delle vendite nel 2023 in tutte le regioni e i segmenti. Dopo la fine delle misure Covid, i consumi si sono rapidamente ripresi, non solo in Cina, ma anche nei mercati circostanti di Hong Kong SAR e Macao. Inoltre, l’abolizione delle restrizioni ai viaggi in Cina rivitalizzerà le vendite nelle destinazioni turistiche. La crescita delle vendite di gennaio in Cina rafforza la previsione del Gruppo di puntare a un anno record nel 2023.
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