Per la più grande rete di ingegneri e architetti del Paese, lo sviluppo del 5G con antenne adattive per la telefonia mobile porta nuove opportunità alle imprese svizzere.
Dopo lo studio da parte dell’Ufficio federale dell’ambiente, anche Swiss Engineering UTS, la più grande associazione professionale di ingegneri e architetti in Svizzera, si è sbilanciata sulla calda tematica della rete 5G. Tramite un comunicato ufficiale, l’associazione ha elencato i pregi e i benefici che questa nuova tecnologia di telefonia mobile possiede, sostenendo che il 5G possa portare soltanto nuove opportunità ai cittadini svizzeri.
I benefici della rete 5G
Innanzitutto, il 5G offre velocità di trasmissione più elevate, ciò significa una netta riduzione del tempo di download (fino a dieci volte più veloce del 4G) e tempi di risposta più brevi. La nuova rete è in grado di alimentare simultaneamente molti più dispositivi, dunque di assicurare la connessione ad internet a più utenti con più dispositivi, decretando il raggiungimento del potenziale “dell’Internet of Things” (IoT), che descrive il mondo attuale dove moltissimi oggetti di uso quotidiano sono connessi alla rete.
Le caratteristiche migliorate della rete 5G consentono nuove aree di applicazione, come l’introduzione di nuovi formati video, la realtà virtuale e aumentata, l’Industria 4.0, i veicoli iperconnessi/autonomi o l’aumento della reattività e della sicurezza per migliorare il flusso del traffico. Infine, a parità di volume di dati, il 5G richiede quasi 10mila volte meno energia rispetto al 2G e dieci volte meno rispetto all’attuale tecnologia 4G.
Si prevede che il traffico dei dati mobili aumenterà di oltre il 500% entro il 2024. Per soddisfare questa domanda dalla crescita esponenziale, sarà quindi necessario aggiungere nuove frequenze e sviluppare le nuove antenne mobili adattive.
Non esistono rischi per la popolazione
La protezione della salute dei cittadini è sempre un tema di massima priorità e non sarà quindi messa a repentaglio dal 5G. Questo è dimostrato da tutte le istituzioni scientifiche e dagli organismi di esperti più accreditati.
Non sono stati dimostrati effetti sulla salute al di sotto dei valori guida della Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) o ai valori limite dell’Ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI) con le radiofrequenze mobili utilizzate oggi. Per il 5G verranno utilizzate frequenze simili a quelle precedenti, il che rende le ricerche passate valide anche per questa nuova tecnologia.
Per proteggere la popolazione dalle radiazioni non ionizzanti (RNI) provenienti dalle antenne di telefonia mobile, si applicano limiti di immissione rigorosi ovunque siano presenti persone. Questi valori non solo corrispondono a quelli applicati nella maggior parte dei Paesi limitrofi, bensì garantiscono ancora più sicurezza in Svizzera. Infatti inostro Paese applica il principio di precauzione e prevede limiti di installazione aggiuntivi. Le antenne di telefonia mobile in Svizzera sono quindi molto più limitate rispetto alla maggior parte dei Paesi europei. Il valore medio di esposizione alle RNI in Svizzera è molto basso, pari a 0,2 V/m, un valore stabile dal 2008.
Il 5G riduce l’esposizione alle radiazioni perché vengono utilizzate antenne adattive per dirigere il segnale verso il telefono cellulare dell’utente (beamforming) e il 5G trasmette un numero di segnali di controllo cinque volte inferiore rispetto al 4G.
Si ricorda, inoltre, che la principale fonte di esposizione alle RNI a cui è esposto l’utente medio proviene per circa il 90% dall’uso dei dispositivi personali vicini al corpo e non dalle antenne dei telefoni cellulari.
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