L’azienda di telecomunicazioni elvetica ha chiuso questo primo semestre del 2022 con una decrescita dell’utile netto. Di fronte al contesto proibitivo per molti settori e imprese Swisscom ha commentato i propri risultati definendolo un «solido trimestre».
Il CEO del gruppo, Christoph Aeschlimann considera questo primo semestre come «positivo». Nonostante il fatturato di Swisscom sia sceso dell’1,6%, sulla base delle valute costanti è in realtà rimasto praticamente stabile (-0,1%).
«Swisscom mette a segno un buon risultato operativo in un contesto difficile. Dopo le flat rate, la televisione digitale e l’abbonamento personalizzabile, con Swisscom blue ci siamo distinti nuovamente sul mercato e abbiamo digitalizzato completamente l’abbonamento» ha commentato Aeschlimann.
«La continua pressione della concorrenza e sui prezzi ha causato un ulteriore calo del fatturato dei servizi di telecomunicazione» recita il comunicato ufficiale di Swisscom. Infatti il fatturato ha visto una decrescita dell’1,6%, assestandosi a 2.722 milioni di franchi. Anche il risultato d’esercizio consolidato al lordo di ammortamenti (EBITDA) ha subito una flessione del 5,4%, anche a valuta costante risulta un aumento dell’1%.
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Le ragioni delle cifre in discesa
In discesa è risultato anche l’utile netto, in calo del 25%. Le giustificazioni di questi dati negativi, oltre al periodo di crisi, sono state le operazioni riguardanti la controllata Fastweb, e alcune sanzioni legali, che comprendono anche la multa di quasi 72 milioni di franchi subita dalla Comco. Eventi che avrebbero pesato sul bilancio della compagnia, senza i quali si sarebbe potuto registrare un aumento dell’utile netto dell’8,2%.
I successi di Swisscom blue e Fastweb
Alcune note positive arrivano dal lancio di Swisscom blue e dai numeri collezionati in Italia da Fastweb. Nel primo caso, la decisione della compagnia di lanciare un abbonamento totalmente digitalizzato ha pagato dazio con l’arrivo di nuovi clienti e la migrazione di quelli già presenti in altri abbonamenti più obsoleti.
Di buon auspicio anche i dati provenienti oltre confine da Fastweb: il provider di telefonia e internet italiano ha registrato una crescita del fatturato dell’1,5%.
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