Anche per quest’anno nella classifica stilata da Brand Finance la multinazionale con sede a Vevey si piazza al primo posto come brand dal miglior valore.
Non solo latte e miele, ma anche caffè e cioccolato confermano Nestlè il brand di maggior valore della Svizzera. È quanto risulta dalla classifica annuale di Brand Finance che stabilisce il valore dei 50 migliori marchi del Paese. Nella Top Brands of Switerzland la multinazionale rimane quindi il marchio di maggior valore, mentre per la prima volta Swisscom quello più forte.
Nestlè al primo posto
Nestlé si aggiudica il primo posto con un valore più che doppio rispetto al suo inseguitore, ovvero il marchio bancario UBS. Rispetto al 2021, quasi tutti i brand sono riusciti ad aumentare i loro valore; solamente Roche è salito al terzo posto, mentre Rolex e Zurich scendono di una posizione ciascuno, rispettivamente al quarto e al quinto posto. L’equilibrio del valore del marchio di Nestlé SA è notevole. Con il suo marchio aziendale leader e i marchi di prodotto Nescafé (7° posto), Maggi (32° posto) e Nespresso (44° posto), anch’essi fortemente posizionati, questa azienda ammiraglia genera circa un terzo del volume totale del valore del marchio dei 50 marchi più importanti in Svizzera.
Gli sviluppi aziendali di successo consentono al marchio IWC di crescere di ben l’88%, ma anche Logitech e Jaeger LeCoultre sono tra i maggiori protagonisti della crescita del valore relativo di quest’anno.
Il gruppo ospedaliero privato Hirslanden, un nuovo arrivato in classifica, è il secondo che cresce più velocemente e si posiziona quindi al 49° posto della classifica. D’altra parte, vecchi protagonisti come la banca privata Vontobel, poco attiva a livello internazionale, e l’azienda di tecnologia medica Straumann, ricca di tradizione, a questo giro hanno dovuto dire addio alla top list.
Nel saldo negativo, il marchio Basler Versicherungen di Bâloise Holding AG, che opera in Germania e Svizzera e ha sede a Basilea, mostra di gran lunga il calo di valore più elevato, pari al 14% rispetto all’anno precedente.
I brand più forti
Al vertice dei marchi svizzeri più forti, quest’anno c’è stato un bel po’ di movimento. A causa delle perdite di Rolex, Nestlé e Nescafé, altri marchi forti sono riusciti a recuperare con guadagni elevati. Il nuovo marchio più forte in Svizzera è ora Swisscom, ancora a maggioranza statale, seguito dal marchio di cioccolatini Lindt, che diventa così anche il marchio alimentare più forte.
Tra i marchi più forti di quest’anno ci sono quattro marchi di centrocampo. Il noto marchio farmaceutico Roche è salito dal 16° al 10° posto, mentre Geberit, il campione nascosto attivo a livello globale nel settore della tecnologia sanitaria, è passato addirittura dal 27° al 9° posto. Geberit è quindi dietro al marchio Logitech, che ha fatto un incredibile balzo dal 40° all’8° posto. L’azienda chimico-farmaceutica Lonza, con sede a Basilea, ha ottenuto una performance altrettanto forte e si è classificata al 5° posto (dal 25°).
La banca d’investimento privata Pictet, altrimenti piuttosto riservata, ha rafforzato la sua percezione esterna attraverso, tra l’altro, un impegno sostenibile e una sponsorizzazione culturale. Il marchio ha incrementato il punteggio BSI più velocemente (più 19,5 punti BSI) e si è così piazzato al 24° posto tra i marchi più forti. Logitech (più 17,4 punti BSI) e Lonza (più 16,2 punti BSI) seguono nella top 3 dei marchi in più rapida crescita per forza di marca.
Il settore alimentare è il più grande
Con quasi 26,8 miliardi di franchi svizzeri, gli alimenti, comprese le bevande analcoliche, rappresentano la quota maggiore del volume totale di valore, ovvero oltre il 18%. Seguono i settori dell’abbigliamento, delle assicurazioni e delle banche con poco meno del 13% ciascuno.
Rispetto ad altri Paesi, la Svizzera presenta quindi un profilo di reputazione abbastanza equilibrato, in quanto anche i settori farmaceutico e ingegneristico rimangono indietro con una quota di valore del 9% ciascuno.
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