Intanto il 31 agosto è attesa la pubblicazione del bilancio trimestrale di Ubs.
Ubs ha nominato 21 direttori per la regione Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). Lo ha fatto sapere l’agenzia di stampa Reuters che ha dichiarato di aver visionato una nota interna questo giovedì.
Il documento in questione, è stato inviato ai dipendenti dal membro del cda Beatriz Martin e tra le righe è stato letto che cinque dei 21 nuovi incaricati sono dipendenti di Credit Suisse.
Ubs ha poi nominato Daniel Lonnborg Head of Nordics e Tarek Eido Head of Qatar; Henri Mills, attuale capo della Francia, viene posto alla guida anche del Belgio.
Posti di lavoro a rischio
L’annuncio arriva in un periodo turbolento per Ubs a cui spetta il compito di traghettare le due grandi banche in questo periodo di transizione.
Si prevede che circa il 30% della forza lavoro complessiva derivante dalla fusione delle due banche, quasi 120 mila dipendenti, sarà tagliata. In modo particolare sarà messa mano al settore dell’Investment banking e back office. Si teme anche per le filiali Credit Suisse presenti in territorio svizzero. La piazza finanziaria rimane intanto col fiato sospeso, in attesa del 31 agosto, quando sarà finalmente diffuso il bilancio semestrale di Ubs. Data in cui, forse, molti dipendenti conosceranno le sorti del loro destino.
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