Con Unseen Colour il Lac di Lugano tributa un omaggio a Werner Bischof

Redazione

06/02/2023

06/02/2023 - 11:21

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Con circa 100 stampe digitali a colori dal 1939 agli anni ’50, Lugano propone un giaggio completo tra le opere a colori del fotografo svizzero, considerato uno dei grandi maestri del reportage e della fotografia del Novecento.

Con Unseen Colour il Lac di Lugano tributa un omaggio a Werner Bischof

Dall’11 febbraio al 2 luglio 2023 il LAC di Lugano ospita una rassegna esclusiva dal titolo Unseem Colour, dedicata al fotografo svizzero Werner Bischof.

La mostra

L’esposizione si propone come un libero viaggio attraverso i mondi visitati e vissuti da Bischof e copre tutto l’arco della sua carriera. Il percorso presenta un’alternanza di immagini a colori ottenute dall’utilizzo di una macchina fotografica Rolleiflex, dai particolari negativi quadrati, e di una Leica, dai classici rullini da 35 mm. L’esplosione del colore si apprezza soprattutto in un gruppo di opere scattate con la Devin Tri-Color Camera, che garantiva una resa cromatica di altissima qualità e definizione. Le immagini scattate da Bischof con questa macchina sono presentate al pubblico per la prima volta. I soggetti in mostra sono quelli noti dell’artista, che, in scatti fotografici realizzati dai quattro angoli del mondo, riesce sempre a combinare come pochi altri estetica ed emozione in composizioni perfette.

L’uomo, l’artista

Werner Bischof (Zurigo, 26 aprile 1916 – Trujillo, 16 maggio 1954) si forma alla Kunstgewerbeschule (Scuola di arti applicate) di Zurigo con Hans Finsler e nel 1936 apre il suo primo studio fotografico, lavorando in parallelo per agenzie pubblicitarie e di moda. L’esperienza nell’esercito svizzero durante la seconda guerra mondiale cambia radicalmente il suo approccio alla fotografia: per la rivista svizzera Du percorre l’Europa alla scoperta dei luoghi distrutti dalla guerra, mentre nel 1949 entra a far parte della celebre agenzia Magnum. Realizza reportage da diversi luoghi in Oriente, tra cui India, Corea, Indocina e Giappone, lavorando anche per riviste come Life e Paris Match. Dopo il viaggio che lo porta dagli Stati Uniti al Perù attraverso il Messico, perde la vita in un tragico incidente d’auto sulle Ande all’età di 38 anni.

MUSEO D’ARTE DELLA SVIZZERA ITALIANA
via Canova 10, 6900 Lugano
ORARI
Ma / Me / Ve: 11.00 – 18.00
Gi: 11.00 – 20.00
Sa / Do / Festivi: 10.00 – 18.00
Lu: chiu­so

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