Il Vietnam che nessuno conosce: manodopera a basso costo e incentivi per aziende. "Una vera opportunità"

Chiara De Carli

21/06/2022

22/06/2022 - 10:36

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Oggi l’incontro a Palazzo Civio a Lugano: "Vietnam, opportunità per investitori e imprenditori svizzeri”.

Il Vietnam che nessuno conosce: manodopera a basso costo e incentivi per aziende. "Una vera opportunità"

Economia in crescita, qualità ingegneristica e potenziale molto elevato. Stiamo parlando della Svizzera? Ebbene no, del Vietnam. Negli ultimi anni questo Paese ha registrato una crescita economica e sociale molto significativa, attestandosi tra i Paesi con il più rapido sviluppo nel sud-est asiatico. Tanto è vero che, dopo la pandemia, nel primo trimestre del 2022 il suo Prodotto interno lordo è cresciuto del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Con una popolazione di 100 milioni di abitanti, il Vietnam ha un obiettivo ambizioso: diventare un paese industrializzato entro il 2030. È quanto è emerso dall’evento svoltosi oggi a Palazzo Civico a Lugano "Vietnam, opportunità per investitori e imprenditori svizzeri”, promosso dalla Città di Lugano, dal Gruppo Fidinam e dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti).

Il saluto del sindaco all’ambasciatore del Vietnam

Prima dell’inizio della conferenza, a cui sono intervenuti il municipale Tiziano Galeazzi, il ceo di Fidinam Roberto Grassi e l’ambasciatore del Vietnam Phung The Long, accompagnato dal consigliere economico Nguyen Duc Thuong, l’ambasciatore del Vietnam è stato ricevuto dal sindaco Michele Foletti: «Stiamo vivendo un’epoca di tensioni e incertezze, complice l’instabilità economica mondiale aggravata dalla pandemia e dal conflitto in corso in Ucraina- ha dichiarato il sindaco -. Momenti come questo ci ricordano l’importanza di consolidare i legami di solidarietà e di cooperazione che uniscono popoli e stati anche distanti fra loro».

"Vietnam, opportunità per investitori e imprenditori svizzeri”

A presentare Lugano, sotto il profilo geografico, economico, culturale e accademico, Tiziano Galeazzi che ha sottolineato a gran voce la vocazione internazionale della Città che ha sviluppato una politica di apertura e di costruzione di buone relazioni con centri urbani della Svizzera, dell’Europa e del resto del mondo.
«Lugano è sempre stata aperta al mondo per favorire incontri tra realtà emergenti e investimenti – ha commentato Galeazzi – Questi eventi facilitano lo scambio di contatti e il tessuto territoriale non può fare altro che beneficiarne. Ecco dunque perché l’amministrazione deve fungere da intermediario per favorire la conoscenza di nuove opportunità di investimento per i nostri imprenditori, e viceversa: far conoscere la nostra realtà anche al di fuori dai confini».

Il rilancio dell’economia vietnamita

Con orgoglio l’Ambasciatore Phung The Long, giunto per la prima volta in visita ufficiale in città, ha ricordato le storiche relazioni diplomatiche tra Svizzera e Vietnam iniziate nel 1971 e delle difficoltà vissute in modo particolare durante la pandemia da Coronavirus. Insieme alle parole del Consigliere economico Nguyen Duc Thuong è stato possibile rivivere il cambiamento economico dello Stato vietnamita: «Negli ultimi 20 anni – ha dichiarato – la nostra economia è cambiata rapidamente e ora siamo pronti per investire a nostra volta in Svizzera».

Vietnam: opportunità di business

Dal canto suo Fidinam, società di consulenza privata luganese che si offre di fungere da intermediario anche in contesto di internazionalizzazione aziendale, punta molto su questa realtà.
«Investire in Vietnam – spega il ceo Roberto Grassi – rappresenta un’opportunità interessante, perché è diventato un Paese estremamente vantaggioso rispetto a Cina o altri Paesi asiatici. È più stabile sotto più punti di vista: economia, legislazione e politica. Questo fa sì che vi siano tutti i presupposti ambientali per riuscire ad avere buone opportunità di investimento. Ci sono già delle aziende svizzere che operano, la più famosa è la On, produttrice di scarpe da ginnastica. Sicuramente ne approfittano per via del basso costo della manodopera, ma accanto a questo vi sono anche degli incentivi fiscali e una stabilità che portano a scegliere questo Paese come base per i propri business».

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