Primi sei mesi chiusi con un guadagno sui ricavi del 2% per il colosso automobilistico tedesco, ma i dati relativi al solo secondo trimestre non promettono bene. L’ormai ex CEO Herbert Diess lascia il comando tra qualche controversia.
Il gruppo Volkswagen ha reso pubblico il primo bilancio semestrale di quest’anno in quello che è un momento molto delicato per la casa automobilistica. In particolare grazie al consolidamento della controllata società di veicoli commerciali e motori Navistar, in questa prima metà dell’anno vengono registrate crescite sui ricavi e sull’utile, nonostante la maggior parte delle voci siano in calo in riferimento al solo secondo trimestre. Un ultimo bilancio incerto quindi per il CEO Herbert Diess, che a settembre lascerà la direzione dell’azienda.
Ricavo aumentato nei primi sei mesi
Complessivamente, il primo semestre per la compagnia tedesca è stato chiuso positivamente rispetto allo stesso periodo del 2021: ricavi arrivati a 132,3 miliardi di euro (+2%), utile cresciuto a €10,64 miliardi (+25,8%) e risultato operativo aumentato fino a €13,2 miliardi (+16,1%). «Nonostante sfide globali senza precedenti, Volkswagen ha dimostrato una notevole robustezza finanziaria. I volumi del gruppo dimostrano che si può realizzare buoni risultati anche in un contesto difficile», ha commentato il direttore finanziario Arno Antlitz.
Secondo trimestre con numeri in calo
Se si guarda ai soli ultimi tre mesi tuttavia, i dati non sono così positivi come appaiano nel contesto più ampio dei sei mesi. L’utile è calato a 3,9 miliardi di euro (-22,3%), così come il risultato operativo che scende a €4,7 miliardi (-27,7%), che in realtà risulta comunque superiore alle stime più pessimiste degli analisti, che si fermavano a €4,1 miliardi.
Inoltre, nella prima metà del 2022 le vendite di auto sono diminuite del 14% rispetto al 2021, con 4 milioni di veicoli venduti, ma con un positivo aumento del 27% nella consegna di auto elettriche, e di ordini totali nell’Europa occidentale, che aumentano di un notevole 40%.
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Dopo essersi insediato nel 2018, è arrivato l’annuncio che Herbert Diess lascerà il ruolo di CEO della compagnia dopo quattro anni. Il manager tedesco 63enne si è accordato non senza qualche screzio con il consiglio di vigilanza del gruppo. Non è stato infatti un periodo tutto rose e fiori quello alla guida di Volkswagen, con Diess che più volte è entrato in conflitto proprio con il consiglio a causa della sua ostinata volontà di investire considerevolmente nel settore delle auto elettriche.
La sua uscita di scena è prevista per settembre, quando verrà sostituito dall’attuale CEO di Porsche Oliver Blume. Alcune voci di corridoio fanno presagire che l’ormai ex manager del colosso tedesco possa passare alla concorrente Tesla, vista la sua visione a favore dei veicoli elettrici.
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