Il World Happiness Report misura la felicità dei vari Stati del mondo tramite un’indagine approfondita tra i cittadini delle varie nazioni. Dominano ancora una volta i Paesi scandinavi.
È di nuovo la Finlandia in cima alla lista delle nazioni più felici del mondo, prima per il sesto anno consecutivo. La nazione scandinava è stata giudicata la più felice, secondo il World Happiness Report 2023, un rapporto annuale pubblicato dall’iniziativa delle Nazioni Unite, il Sustainable Solutions Network. Ecco come si determina quale nazione è la più felice e dove si è classificata quest’anno la Svizzera.
Come sono classificati i diversi paesi?
Per misurare la felicità di un intera nazione, il rapporto utilizza i dati del sondaggio tratti dal Gallup World Poll, chiedendo agli abitanti di ogni paese di valutare la loro soddisfazione di vita nei tre anni precedenti. Nello specifico, queste valutazioni chiedono alla popolazione di valutare la loro vita attuale, da 0 a 10, rispetto alla vita che idealmente vorrebbero vivere. «Il questionario chiede agli intervistati di pensare a una scala, con la migliore vita possibile per loro essere un 10 e la peggiore vita possibile essere uno 0», si legge nel rapporto del 2023 appena pubblicato. «Gli viene quindi chiesto di valutare la propria vita attuale su quella scala da 0 a 10».
Le classifiche della felicità di quest’anno si basano sulla media triennale di queste valutazioni di vita prese nel 2020, 2021 e 2022. L’indagine è quindi molto indicativa su quanto si sentissero felici le specifiche popolazioni nazionali durante la pandemia di COVID-19. Il sondaggio prende in genere un campione di mille intervistati da ciascuno Stato.
Cosa rende alcuni paesi più felici di altri?
Secondo il World Happiness Report ci sono sei fattori che aiutano a spiegare i diversi gradi di felicità dei Paesi. La stesura del rapporto ha rilevato che queste sei variabili giocano tutte un ruolo importante nel supportare le valutazioni sulla vita degli intervistati, rappresentando più di tre quarti della variazione nelle risposte.
- PIL pro capite: prodotto interno lordo (o quanto produce ogni paese) diviso per il numero di persone nel paese.
- Aspettativa di vita in buona salute: basata sui dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, tiene conto della durata della vita di una persona, ma anche della sua salute fisica e mentale nel corso della vita.
- Sostegno sociale: il rapporto World Happiness definisce questo come l’avere qualcuno su cui contare nei momenti di difficoltà, con il questionario che chiede: «Se sei nei guai, hai parenti o amici su cui puoi contare per aiutarti ogni volta che ne hai bisogno, oppure no?»
- Libertà di fare scelte di vita: sulla base della domanda «Sei soddisfatto o insoddisfatto della tua libertà di scegliere cosa fare della tua vita?», ai partecipanti viene chiesto di tenere conto di tutti i diritti umani inerenti ai cittadini indipendentemente da razza, sesso, nazionalità, etnia, lingua o religione. Comprende anche il diritto alla vita e alla libertà, la libertà dalla schiavitù e da altre torture, la libertà di opinione e di espressione e il diritto al lavoro e all’istruzione.
- Generosità: questa variabile riguarda la disponibilità dei cittadini ad aiutare i loro simili, con gli intervistati che chiedono: «Hai donato denaro a un ente di beneficenza nell’ultimo mese?» Gli autori citano una ricerca che dimostra che, in tutte le culture, a partire dalla prima infanzia, le persone sono attratte da comportamenti che avvantaggiano altre persone.
- Percezione della corruzione: va oltre il fatto che uno Stato sia visibilmente corrotto o meno. Chiede ai partecipanti se confidano che il loro governo e le imprese del loro Paese agiscano in modo trasparente e giusto.
Come si posiziona la Svizzera?
Il nostro Paese si è classificato ottavo in questa speciale classifica, totalizzando una valutazione di 7.240 su 10, scendendo però di ben 4 posizioni rispetto all’anno precedente.
In generale, gli svizzeri sono una popolazione molto sana, con uno dei tassi di obesità più bassi al mondo e una lunga aspettativa di vita. I cittadini elvetici hanno anche uno stipendio medio molto alto, circa il 75% superiore a quello degli Stati Uniti, e il secondo PIL pro capite più alto tra i primi dieci classificati.
Inoltre, c’è un forte senso di comunità nella Confederazione e la ferma convinzione che sia un Paese sicuro e pulito, come mostrato dalle statistiche ottenute. Inoltre, insieme all’Islanda e alla Danimarca, la Svizzera è risultato uno dei Paesi più sicuri al mondo.
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La top 10 della classifica 2023
- Finlandia
- Danimarca
- Islanda
- Israele
- Paesi Bassi
- Svezia
- Norvegia
- Svizzera
- Lussemburgo
- Nuova Zelanda
Quali sono gli Stati meno felici?
L’Afghanistan, che è arrivato 137°, è stato classificato come il Paese meno felice, seguito da Libano, Sierra Leone, Zimbabwe, Repubblica Democratica del Congo, Botswana, Malawi, Comore e Tanzania.
Quali tendenze sono state registrate?
Secondo il rapporto, la maggior parte delle popolazioni in tutto il mondo continua a essere notevolmente resiliente, nonostante diverse crisi, come la pandemia di COVID-19, la crisi energetica globale, l’alta inflazione e la guerra in Ucraina. Questa conclusione si basa sul fatto che le medie di valutazione della vita globale dal 2020 al 2022 rimangono alte quanto quelle degli anni pre-pandemici, dal 2017 al 2019. Più in generale, lo studio denota che le persone sono più felici vivendo in Paesi in cui il divario tra gli intervistati più felici e quelli più infelici è minore.
Il rapporto afferma che le stesse nazioni compaiono in genere nell’elenco dei primi 20 anno dopo anno. Un’eccezione è la Lituania, che negli ultimi sei anni è passata dal 52° posto nel 2017 al 20° posto nella relazione del 2023.
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