Cosa differenzia le azioni nominative da quelle al portatore? Scopriamo nel dettaglio cosa prevede la normativa svizzera relativa a queste due tipologie di titoli azionari.
I titoli azionari non sono tutti uguali. In tutte le nazioni sono presenti delle differenze tra i titoli azionari che determinano anche un diverso trattamento degli investitori che possiedono questi titoli. Infatti determinate azioni possono comportare, per esempio, il diritto a un dividendo superiore in cambio di un minor peso nelle votazioni assembleari, al contrario esistono alcuni titoli azionari che a fronte di una partecipazione agli utili ridotta assicurano maggior peso decisionale a chi le detiene.
In Svizzera le azioni sono classificate in base a una serie di criteri relativi:
- Al trasferimento della proprietà;
- Ai diritti che assicurano ai possessori;
- Alla data di emissione;
Le azioni classificate in base al trasferimento delle proprietà di suddividono in azioni nominative e azioni al portatore, anche se esisterebbe una terza categoria particolare di azioni definite come nominative vincolate, che però non saranno oggetto di questo articolo.
Fatta questa premessa, andiamo a vedere cosa sono le azioni nominative e le azioni al portatore secondo quanto stabilito dal legislatore.
Azioni nominative: caratteristiche principali
Le azioni nominative sono le più diffuse in Svizzera. Come lascia suggerire il nome, queste azioni si caratterizzano per essere intestate a una determinata persona fisica o giuridica .
I dati relativi agli investitori o alle società che detengono questa tipologia di azioni devono essere iscritti del registro delle azioni della Società Anonima che le ha emesse. Queste azioni sono ovviamente trasferibili a terzi, in questo caso si provvederà a una nuova iscrizione nel registro.
In base alla normativa in vigore, le azioni nominative emessa da una Società Anonima non devono essere di valore inferiore a 0,01 CHF.
Azioni al portatore: caratteristiche principali e cambiamenti apportati nel 2021
A differenza delle azioni nominative, le azioni al portatore non recano alcun nome o dato relativo al possessore. Ne segue che gli azionisti che detengono questi titoli godono di un maggiore anonimato, dato che non è neanche richiesta una procedura formale per il trasferimento di questi titoli azionari.
Con l’entrata in vigore della Legge Federale che attua delle raccomandazioni del Forum Globale (1 novembre 2019), questi strumenti finanziari sono stati in parte aboliti. A partire dal 30 aprile 2021 le Società Anonime non quotate in borsa non possono infatti più emettere questa tipologia di titoli azionari. Gli azionisti entrati in possesso di azioni al portatore prima del 30 aprile 2021 hanno tempo fino al 31 ottobre 2024 per iscriversi al registro delle Società Anonime per mantenere i propri privilegi.
Ovviamente questa modifica della normativa in vigore ha portato le società a modificare il proprio statuto. Le azioni al portatore possono essere emesse soltanto dalle Società Anonime quotate in borsa.
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