Novembre 2021: rincari dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2020 .
Carovita in Svizzera: è diventato più costoso fare rifornimento alla propria auto, affittare casa e riscaldarla. E’ invece più conveniente pernottare in albergo e acquistare ortaggi al supermercato. Questo è quanto emerge dagli ultimi dati dell’Ufficio federale di statistica, sui prezzi al consumo nel novembre 2021.
Prezzi stabili rispetto a ottobre
Novembre 2021: l’indice nazionale dei prezzi al consumo - IPC è rimasto stabile a 101,6 punti, rispetto al mese precedente. La stabilità è il risultato di tendenze opposte che si sono compensate vicendevolmente.
Tra ottobre e novembre 2021 niente inflazione
L’indice dei prezzi al consumo armonizzato - IPCA è un indicatore dell’inflazione supplementare elaborato da un metodo utilizzato dai Paesi della Comunità Europea. Con questo indice è possibile confrontare i rincari registrati in Svizzera con quelli che caratterizzano i Paesi Ue.
Questo indice è rimasto pressoché invariato da novembre a ottobre (101,57 punti, variazione del -0,1% rispetto al mese precedente e del +1,5% rispetto al novembre 2020).
Aumento della benzina e degli affitti
L’aumento della carburante e del costo degli affitti è un problema molto comune nel nostro Paese. Il prezzo della benzina è infatti aumentato quasi del 30% nell’ultimo anno. Nel 2022 il prezzo non calerà perché è previsto un altro aumento di 6 centesimi, dall’attuale Legge sul CO2.
Per quanto riguarda gli affitti, la situazione del Ticino non è particolarmente preoccupante. Stando ai dati di ottobre 2021 del portale di annunci immobiliari Homegate, nel nostro Cantone si registra una contrazione dei costi degli affitti dello 0,1%, rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente.
Lugano è invece un caso a sé stante: la città ha infatti registrato un aumento dei costi degli affitti su base annua del 3,2%.
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