In Svizzera non si è verificata l’ondata di licenziamenti prevista da molti analisti. Nel mese di agosto sono stati solo 381 i fallimenti dichiarati per insolvenza.
L’ondata di fallimenti prevista da molti analisti non si è ancora verificata in Svizzera. Da gennaio a questa parte il numero di nuovi fallimenti è salito in maniera leggera ed è stato accompagnato dal boom di nuove aperture.
Questo è quanto emerge dal rapporto di Creditreform , il quale descrive inoltre un netto balzo delle dichiarazioni di fallimento dei privati. Analizziamo meglio la situazione con riferimento ai dati statistici di Creditreform.
In Svizzera meno fallimenti rispetto ad agosto 2020
Su base annua la diminuzione del numero di fallimenti dichiarati per insolvenza è stata pari al 4,8% rispetto ad agosto 2020. In quel periodo i fallimenti totali in Svizzera erano stati pari a 400, mentre ora il dato è pari a 381. Se si considerano anche i fallimenti legati alle lacune organizzative il numero complessivo di aziende svizzere che hanno chiuso i battenti è pari a 522.
Da inizio 2021 i nuovi fallimenti aziendali per ragioni di insolvenza o di carenze organizzative sono stati pari a 4.519, in leggera progressione del 2,3% rispetto al 2020. Se si tiene conto solamente delle chiusure legate all’impossibilità di far fronte ai debiti, il dato risulta essere superiore si appena l’1,5% (3.175 nuove chiusure rispetto ai primi otto mesi del 2020).
In una nota Creditreform precisa che il graduale allentamento delle misure di sostegno alle imprese non ha scatenato l’ondata di fallimenti prospettata. Infatti sebbene in lieve progressione rispetto al 2021 le nuove chiusure sono state compensate da nuove aperture, elemento che riflette la buona tenuta dell’economia svizzera.
Aumentano nuove apertura e fallimenti di privati
Da gennaio ad agosto sono state 34.113 le nuove imprese registrate nei registri svizzeri. Su base annuale la progressione delle nuove apertura ha superato il 14%. Creditreform ha poi sottolineato che nei restanti mesi dell’anno sono attese ulteriori 17.487 nuove aperture, con un dato globale atteso sopra le 51.000 unità. Gli analisti si dimostrano ottimisti riguardo il rialzo del 10% sul 2020.
Creditreform ha poi messo in luce il fenomeno dei nuovi fallimenti tra privati, che nel corso del 2021 sono aumentati più del 14,7% rispetto al 2020. Il dato globale è pari a 6.052 fallimenti su base nazionale, mentre nel solo mese di agosto sono stati dichiarati 663 domande di bancarotta (+1,4%). La pandemia ha avuto un effetto negativo sull’economia domestica di molti nuclei famigliari, i quali nonostante le misure di sostegno al reddito stanziate dalla Confederazione si sono trovati impossibilitati ad assolvere gli obblighi nei confronti dei creditori.
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