Le aziende della Confederazione costrette ad offrire ai lavoratori salari più elevati ed una maggior flessibilità
La fase di ripartenza post Covid è segnata a livello globale da quel fenomeno che viene definito Great Resignation: la Svizzera non fa eccezione.
Le aziende della Confederazione si stanno muovendo in tal senso, per placare la richiesta di dimissioni di alcuni lavoratori. Come soluzione la proposta di compensi più competitivi e la garanzia ai dipendenti di una maggior flessibilità nel corso della propria attività.
Great Resignation, cos’è
Il fenomeno che sta interessando il mondo del lavoro a livello internazionale prende il nome di “Great Resignation”. Trattasi di una grande ondata di dimissioni di lavoratori che hanno deciso di lasciare il proprio posto di lavoro, a partire dall’aprile 2021.
Secondo lo studio condotto dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, il numero di lavoratori che ha optato per le dimissioni ammonta a 4 milioni di unità.
E’ innegabile che l’avvento della pandemia da Covid 19 ha avuto un impatto devastante sul mondo del lavoro. Il fenomeno della Great Resignation ha interessato principalmente gli Stati Uniti, anche se non mancano risvolti in Europa e persino in Svizzera.
Mondo del lavoro post Covid: un cambio di mentalità
Nel mondo del lavoro post pandemia, sono mutate per sempre mentalità e priorità di un consistente numero di lavoratori. Questi ultimi hanno infatti espresso la propria insoddisfazione per le condizioni contrattuali, vantando la necessità di beneficiare di salari più competitivi e di una maggior flessibilità nel corso delle proprie mansioni.
Come è stato osservato da analisti in materia di lavoro, il grande numero di dimissioni di lavoratori avvenuto a livello globale è stato determinato dalle nuove abitudini che hanno caratterizzato il mondo del lavoro, in conseguenza della pandemia: in particolare il telelavoro o smartworking. Quest’ultimo ha mutato le abitudini e lo stile di vita di moltissimi lavoratori.
Confrontandosi con il telelavoro, molti dipendenti hanno meglio compreso le proprie esigenze e il valore della flessibilità, decidendo di lasciare un impiego, non più in grado di coniugare in modo accettabile l’impegno dell’attività lavorativa con la propria vita privata.
Lo Studio di UBS banca
Un sondaggio pubblicato da UBS Banca ha evidenziato la tendenza delle imprese svizzere e internazionali, a offrire ai propri lavoratori salari più competitivi e una maggior flessibilità. Tale esigenza, come sopra precisato, nasce dalla necessità di fronteggiare un numero considerevole di dimissioni e la difficoltà di reperire nuovo personale da integrare.
I settori più colpiti a livello globale dal fenomeno diffuso della Great Resignation sono il comparto della ristorazione e l’alberghiero, oltre che il settore dei trasporti e quello dell’edilizia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter