Lo rivela lo studio condotto da moneyland.ch, che mostra anche chi sono e che età hanno i cittadini svizzeri che attingono più spesso al prestito.
Come in uno dei più classici romanzi gialli, la sorpresa arriva soltanto leggendo l’ultima riga del finale. Scorrendo lo studio diffuso da Moneyland.ch - società online specializzata nella comparazione di servizi bancari, assicurativi e telefonici - ecco che si scopre che l’11% degli interpellati, ha contratto un debito per investire in criptovalute.
Si tratta soprattutto di investitori molto giovani, spiega lo studio, con un’età compresa tra i 18 ei 25 anni, attratti probabilmente dalla possibilità di realizzare facili guadagni, che spesso sottovalutano le insidie e i rischi legati a questa attività.
Le ragioni del prestito
Lo studio ha coinvolto i cittadini svizzeri che almeno una volta hanno chiesto un prestito, approfondendo importi e motivazioni. Su un campione di 1500 persone, 841 - il 56% - hanno dichiarato di aver dovuto ricorrere ad un prestito.
Di questo campione, il 55% lo ha fatto per acquistare un’auto, il 44% per la casa, il 30% per acquistare mobili o suppellettili, il 28% per realizzare un viaggio, il 28% per spese legate alla famiglia. L’acquisto di prodotti legati al mondo dell’elettronica ha interessato il 28%, ma c’è anche un 26% che ha contratto un prestito per pagare dei debiti.
Gli importi e le tendenze tra i più giovani
La maggior parte dei prestiti si attesta su cifre complessive inferiori 25.000 CHF. Le persone della fascia di età più giovane sono spinte a chiedere del denaro soprattutto per acquisti di smartphone o elettronica in generale, ma anche per finanziare attività di formazione.
Più si alza l’età di riferimento e, ovviamente, crescono anche le somme richieste. Il 35% della generazione più matura dichiara di aver richiesto oltre 100.000 Franchi per acquistare un appartamento o una casa.
A chi viene chiesto il prestito?
Il campione intervistato - quindi tutti i 1500 intervistati - ha dichiarato che la prima richiesta di solito viene rivolta alla famiglia. Il 37% degli intervistati, infatti, ha confermato di aver già ricevuto un prestito privato da genitori o parenti. Seguono i mutui (32%) e i prestiti personali delle banche (28%). Ci sono poi le carte di Credito, a cui si rivolge il 27% del campione intervistato.
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