Ora la palla potrebbe passare al popolo con il referendum annunciato contro la modifica della legge.
Mercoledì 15 dicembre è arrivato un altro "sì" alla riforma sulle pensioni: concluso l’iter parlamentare della proposta di legge.
Riforma pensioni, cosa cambierà
Donne in pensione a 65 anni e aumento dell’Iva di 0,4 punti, senza contributo della Banca nazionale: questi i tratti principali della riforma. Per l’approvazione definitiva mancano solo le ultime votazioni previste per domani (17 dicembre).
Le donne che andranno in pensione nei primi 9 anni a partire dall’entrata in vigore della riforma avranno delle compensazioni - sotto forma di supplementi di rendita, modulati nel tempo in base al reddito. Questi supplementi non saranno tuttavia considerati nel calcolo delle prestazioni complementari.
Obiettivo principale della riforma AVS21 è la garanzia di solidità finanziaria del primo pilastro fino all’anno 2030, con l’ottenimento di risparmi su base annua di 1,4 miliardi di franchi. Un intervento che si inserisce nel capitolo pensioni, sui cui conti vigono al momento tassi di interesse molto ridotti.
Pensionamento flessibile
La riforma prevede la possibilità per tutti i lavoratori di anticipare o rinviare in parte o totalmente la rendita, tra i 63 e i 70 anni, anche nella previdenza professionale. I lavoratori che rimarranno attivi dopo i 65 anni, beneficeranno di una rendita superiore, dal momento che verseranno i contributi più a lungo.
Per le donne, a partire dai 62 anni ci saranno condizioni più favorevoli per il prepensionamento e la rendita di anzianità non sarà ridotta per coloro che andranno in pensione a 64 anni, con reddito non superiore a 57’360 franchi.
I punti più contestati della riforma
Le principali contestazioni e perplessità sulla riforma arrivano dalla sinistra e riguardano l’aumento dell’età pensionabile delle donne, già svantaggiate a livello salariale e sulle rendite.
Il centro destra replica alle critiche affermando che le donne vivono in media quattro anni più degli uomini, ricevendo quindi rendite più lunghe.
Gli scenari futuri
L’AVS è il primo passaggio di una più ampia riforma del settore previdenziale nella Confederazione. Attualmente, in Parlamento si dibatte sulla possibile revisione della LLP, relativa al secondo pilastro. Anche su questo tema, Governo e opposizione sono divisi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter