A Bellinzona si è tenuto un incontro tra le due delegazioni, quella ticinese e quella lombarda, per discutere su temi comuni importanti tra le due regioni.
Una delegazione del Consiglio di Stato ticinese, guidato dal presidente Claudio Zali, ha ricevuto martedì a Palazzo delle Orsoline una delegazione istituzionale della Regione Lombardia, guidata dal Presidente Attilio Fontana. La riunione ha offerto l’occasione per discutere una serie di temi d’attualità e per verificare lo stato di avanzamento della “roadmap” sulle materie transfrontaliere di interesse comune, sottoscritta nel 2018.
Fontana incontra il Consiglio di Stato
Si è tenuto a Bellinzona l’incontro tra il Consiglio di Stato ticinese e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, accompagnato da Massimo Sertori, assessore agli enti locali e montagna e Presidente della Regio Insubrica, e Claudia Terzi, assessore alla mobilità.
Le due delegazioni si sono confrontate sullo stato di avanzamento della "roadmap" sulle materie transfrontaliere di interesse comune, firmata lo scorso 17 dicembre 2018. Il documento affronta questioni legate al mercato del lavoro transfrontaliero, alla fiscalità, alla cura del territorio e delle acque comuni, al trasporto pubblico e alla mobilità privata e getta le basi per una maggiore collaborazione.
Il frontalierato come tema principale
Il Presidente del Consiglio di Stato Claudio Zali e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana hanno espresso soddisfazione per lo stato delle relazioni bilaterali e rinnovato l’auspicio che sia possibile continuare ad aumentare la vicinanza e la comprensione reciproca fra i due territori.
Sulla questione della cosiddetta “roadmap” sulle materie transfrontaliere, è intervenuto Zali in conferenza stampa: «Su questo documento, a quattro anni di distanza, le considerazioni positive sono sicuramente di più di quelle negative». Il Presidente del Consiglio di Stato ha poi aggiunto :«Sulla fiscalità dei frontalieri sono stati fatti importanti passi avanti e il nuovo accordo è sul tavolo dei rispettivi Paesi, ed entrambi le parti auspicano in tempi brevi la ratifica e la messa in vigore: senz’altro il risultato più importante di questa collaborazione».
Crediti foto: Repubblica e Cantone Ticino
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