I cittadini zurighesi si dovranno pronunciare su una particolare proposta che prevede l’erogazione di un reddito di base non condizionato. Come funzionerà questa misura e chi ne beneficerà?
A Zurigo si torna a parlare di reddito base incondizionato, con una proposta che ha raccolto più di 4.000 firme.
Se i cittadini dovessero pronunciarsi a favore di tale misura, la sperimentazione potrebbe partire già da quest’anno, sebbene è parere di molti presupporre che i beneficiari del reddito base incondizionato possano vedere i primi bonifici durante i primi tre mesi del 2022.
Ma come funzionerà questa nuova misura? Quali sono stati i precedenti a livello cantonale e nazionale riguardanti un reddito base incondizionato?
Reddito incondizionato: almeno 500 cittadini si presteranno a questo esperimento socio-economico
Il testo della proposta depositata al comune di Zurigo prevede il versamento di una somma di denaro mensile ad almeno 500 individui. Per il momento non sono state diramate informazioni relative ai criteri con i quali saranno scelti i soggetti beneficiari della misura. Si presume tuttavia che essi possano essere individuati negli appartenenti alle fasce medio-basse di reddito. Occorre tenere a mente che nella città di Zurigo il salario annuo lordo è pari mediamente a 7.800 Franchi svizzeri.
Anche la somma corrisposta rimane al momento un’incognita. Tuttavia, è sicuro che essa dovrà essere almeno pari al minimo delle prestazioni erogate in città. Per quanto riguarda invece la durata dell’erogazione, si sa con certezza che non sarà superiore ai 3 anni.
Lo scopo di tale esperimento di natura socio-economica è molto semplice. Stando a quanto riferito da fonti ufficiali del comitato promotore dell’iniziativa, con il reddito base incondizionato sarà possibile misurare in maniera scientifica l’attitudine dei cittadini nei confronti di una somma reddituale non derivante da attività lavorativa. In poche parole, si vuole osservare se questo reddito favorisce o meno l’inclusione lavorativa di alcuni soggetti o se al contrario ne incentiva l’uscita dal mercato del lavoro.
Reddito base in Svizzera: il precedente nazionale del 2016 e il precedente cantonale di Rheinau
Nel corso degli ultimi cinque anni, nel nostro paese non sono mancati i tentativi di introdurre il reddito base incondizionato. Prima di proseguire, è necessario fare una dovuta precisazione. Il reddito incondizionato non deve essere per nessun motivo confuso con il salario minimo legale. Infatti come abbiamo in precedenza sottolineato, il primo non prevede l’erogazione di una somma pecuniaria a fronte di un’attività lavorativa.
Nel Canton Zurigo c’era stato già un tentativo di introduzione del reddito base incondizionato nella cittadina di Rheinau. Nel 2018 si sarebbe dovuto iniziare con l’erogazione dei primi importi, ma il progetto naufragò a causa degli scarsi finanziamenti raccolti per mandare avanti la sperimentazione.
Due anni prima, un referendum proposto da alcune associazioni umanitarie aveva chiamato i cittadini svizzeri a esprimersi a favore del reddito base su base nazionale. Il 77% degli elettori manifestò la sua contrarietà al progetto.
Non ci resta che attendere l’evolversi della situazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter