Gli appalti pubblici in Italia sono un’opportunità per le imprese svizzere? Se ne parla oggi a Bellinzona

Redazione

28/03/2023

28/03/2023 - 09:01

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Lavori al via oggi a Bellinzona, nella sede della Banca Stato Auditorium, in via H. Guisan 5.

Gli appalti pubblici in Italia sono un'opportunità per le imprese svizzere? Se ne parla oggi a Bellinzona

Appalti pubblici in Italia: principi generali, novità e opportunità.
E’ il titolo del convegno che prende il via oggi a Bellinzona, nella sede della Banca Stato Auditorium, in via H. Guisan 5.
Oltre agli ospiti istituzionali Claudio Zali, Consigliere di Stato Cantone Ticino e Julien Stauffer, Consigliere Ambasciata di Svizzera, interverranno alla giornata anche Stefan Zwicky, Direttore Swiss Business Hub Italy.

Ospiti e relatori

La giornata è organizzata da Switzerland Global Enterprise, realtà attiva anche a Lugano che per conto della Confederazione e dei Cantoni, promuove investimenti e insediamenti in Svizzera e aiuta i clienti a creare nuovo potenziale per la loro attività a livello internazionale.
Patrizia Gozzoli, Consulente legale Fieldfisher aprirà i lavori con una relazione introduttiva. seguiranno gli interventi dei rappresentanti della Guardia delle Finanze e di INVITALIA, Sezione appalti pubblici.

Temi e argomenti

Lo scopo della giornata è quello di illustrare quali sono le potenzialità e le modalità per le imprese svizzere interessate a operare in Italia nel settore degli appalti pubblici. Un ambito che in Italia riveste un’ampia importanza, anche per le risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il documento elaborato dal governo italiano presentato alla commissione europea, che contiene il prospetto di investimento dei fondi del programma Next Generation EU. I progetti che l’Italia si è proposta di realizzare con i fondi comunitari riguardano svariati temi che vanno dalla digitalizzazione e innovazione, alla transizione ecologica e inclusione sociale. Con 225 fra milestone e target complessivi da raggiungere, per obiettivi, il 2022 è secondo solamente al 2026 (232), anno di chiusura del piano. Ecco perché il 2023 rappresenta una tappa fondamentale del programma, con il quale l’Italia intende fare leva sulle infrastrutture digitali e mettere a profitto gli strumenti di connessione fra bisogni e risposte.

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