Assicurazione infortuni sportivi, nessun obbligo sotto i 9800 franchi

Redattore

28 Novembre 2023 - 07:33

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Il cambio di normativa consente alle piccole società sportive di evitare l’onere se ci sono le condizioni.

Assicurazione infortuni sportivi, nessun obbligo sotto i 9800 franchi

La polizza obbligatoria per gli infortuni non sarà sempre applicata per le associazioni sportive amatoriali. La notizia arriva dal Consiglio Federale, che ora cambia le normative in merito. Prima delle modifiche, tutte le associazioni sportive, anche quelle dilettantistiche, erano tenute a sottoscrivere una polizza contro gli infortuni per i giocatori e per gli allenatori. Ora, il requisito diventa obbligatorio solo se si supera una certa soglia di reddito annuo imposta per normativa.
Tradotto, le associazioni sportive dove giocatori e allenatori non guadagnano dall’attività sportiva oltre la soglia indicata non saranno costrette a sottoscrivere un’assicurazione contro gli infortuni, così le spese si riducono e più persone possono tenersi in forma con l’aiuto di questi enti.

Chi può evitare la polizza

Sulla polizza contro gli infortuni c’è una legge federale, che obbliga ad avere un’assicurazione che interviene in caso di incidente. in una situazione dove ci si allena o c’è una partita, il rischio di infortunio è maggiore, così i premi assicurativi sono più elevati. Il costo è una voce importante nei bilanci delle associazioni sportive, ancora di più se si parla di associazioni dilettantistiche dove le entrate maggiori arrivano dal tesseramento. Da qui arriva l’idea di evitare l’obbligo per le associazioni dilettantistiche, ma non per tutti: solo dove non si supera la soglia minima indicata per legge.
Questa soglia minima si riferisce al reddito annuo percepito da sportivi e allenatori, che non deve superare i due terzi della rendita di vecchiaia annua dell’AVS. Così l’importo si può modificare di anno in anno in base ai cambiamenti riscontrati sull’AVS. Per il 2023 questo reddito è di 9800 franchi svizzeri, di conseguenza i due terzi da non superare sono circa 6.533 franchi all’anno.
Se il giocatore o l’allenatore non superano questa soglia, allora l’associazione sportiva non dovrà più pagare la polizza perché è esente con la nuova legge. Questa novità è valida solo se non c’è nessun componente nel club sportivo che ha quel reddito annuo: basta che un solo componente superi quella soglia di reddito e l’ente dilettantistico si ritroverà con l’obbligo di sottoscrivere la polizza per proteggere tutti i giocatori e gli allenatori dagli infortuni come prima. Resta l’obbligo dell’assicurazione per gli addetti ai lavori all’interno delle associazioni, come addetti alle pulizie o all’accoglienza.

Atleti e allenatori possono sottoscrivere un’assicurazione per conto proprio?

Cosa succede se il giocatore o l’allenatore subisce un infortunio? Dato che giocatori e allenatori amatoriali hanno un altro lavoro oltre all’attività sportiva, l’infortunio può essere coperto dal datore di lavoro dell’occupazione principale o dalla cassa malati. Così giocatori, allenatori e associazioni sportive dilettantistiche sono esonerate dall’obbligo di polizza contro gli infortuni e possono continuare a giocare in sicurezza senza dover sottoscrivere una polizza. Nulla vieta a giocatori e allenatori di procedere con una polizza privata, ma questa è solo una scelta personale e la normativa non interviene in merito.

Il mondo delle associazioni sportive in Svizzera

In Svizzera ci sono 18.310 associazioni sportive e il numero è in calo. Le piccole società sono la maggioranza e le sedi si trovano soprattutto nella Svizzera tedesca, che mostra una densità più elevata. I membri attivi sono 2,2 milioni con il 22% della popolazione attiva iscritta a una società dilettantistica per fare sport. I bambini partecipano di più, mentre i giovani adulti e le donne sono una minoranza (anche se queste ultime sono in aumento). L’85% delle società sportive organizza eventi sociali e il 30% offre corsi di formazione ed eventi anche per chi non è associato, oltre a essere veicolo di valori condivisi. Il 94% dei lavoratori in queste società è volontario, ma il 6% riceve una compensazione o una retribuzione.
Le società sportive guadagnano in media 69 mila franchi all’anno, ma hanno anche spese per 66 mila franchi l’anno, nonostante il budget cresca ogni anno del 3% secondo le stime. Le entrate più importanti in questo settore sono le quote degli associati, le pubblicità e le entrate per corsi o lezioni. I costi più importanti sono le infrastrutture e il personale di servizio. Negli ultimi 6 anni si è registrato un aumento medio del 20% della quota associativa, ma questa è considerata conveniente dagli svizzeri. Solo il 35% delle associazioni ha una struttura propria: la gran parte usa strutture scolastiche e pubbliche.

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