Carburanti, salta il taglio delle accise in Italia. Da gennaio il pieno oltre confine costa di più

Nella manovra 2023 il governo italiano guidato da Giorgia Meloni non ha incluso il taglio delle accise sui carburanti. Quindi in Italia dal 1° gennaio, non sarà più attiva la riduzione 18 centesimi al litro che era stata prorogata fino al 31 dicembre 2022.
Come spiega il giornale economico Money.it, anche gli automobilisti svizzeri dovranno quindi dire addio allo sconto su benzina e diesel, tanto apprezzato in questi mesi.

Intervento in extremis

In Italia sono in tanti ad auspicare una correzione all’ultimo secondo, che potrebbe calmierare ancora per un po’ i prezzi di benzina e diesel. In caso contrario, la variazione al distributore sarà attiva già dal primo gennaio.
Già a novembre il Governo guidato dalla premier Meloni aveva tentennato sull’estensione dello sconto sulle accise. Se a gennaio 2023 il taglio dei prezzi non dovesse entrare in vigore, gli unici ad accogliere con favore questa notizia saranno i gestori delle pompe di benzina del nostro Cantone, situati nelle vicinanze della frontiera.
In questi mesi i gestori svizzeri dei distributori hanno lamentato un drastico calo della richiesta a causa dello sconto in vigore oltre confine.

Il radar del TCS

Il Touring Club Svizzero (Tcs) nei giorni scorsi ha lanciato un’iniziativa per aiutare i cittadini a confrontare i prezzi del costo della benzina in diversi distributori nelle vicinanze, una sorta di "Radar" aggiornato in tempo reale. La speranza è che un gran numero di stazioni di servizio annuncino i propri prezzi e che altrettanti cittadini possano così orientarsi verso il punto di rifornimento più conveniente. Una strategia utile per evitare speculazioni e provocare, forse, un abbassamento generale dei prezzi.