Il numero di frontalieri in Svizzera è in continua crescita. I lavoratori con permesso G ammontavano a fine giugno a circa 370.000. Il loro numero complessivo è aumentato del 6,0% rispetto al 2° trimestre del 2021.
Sono state rese disponibili le statistiche sui pendolari transfrontalieri (GGS) per il 2° trimestre del 2022. Poco più della metà di tutti i frontalieri risiede in Francia (55,9%). Percentuali comunque elevate riguardano i residenti in Italia (23,6%) e in Germania (17,3%). Negli ultimi cinque anni, il numero è passato da 318.000 nel secondo trimestre del 2017 a 370.000 nello stesso periodo del 2022, evidenziando una crescita del 16,1%. Rispetto al secondo trimestre 2021, quest’anno il loro numero complessivo è aumentato del 6%.
Le regioni con la maggiore crescita
Considerando la divisione del territorio svizzero secondo il criterio delle “grandi regioni”, la zona con la maggior crescita rispetto allo scorso trimestre è l’Espace Mittelland (cantoni in sigla: BE, FR, SO, NE, JU), dove i frontalieri sono aumentati del 2,8% in soli tre mesi. La regione invece che ha vissuto il maggior aumento nel giro di un anno (+9,5%) è stata la regione del Lemano (cantoni in sigla: GE, VD, VS), che è anche la zona che attualmente accoglie più frontalieri, ben 143.743.
In Ticino sono stati conteggiati 75.795 lavoratori provenienti da oltre confine, il che indica una crescita dell’1,3% in tre mesi e del 3,4% in un anno.
Da dove provengono più frontalieri?
Analizzando invece il paese di provenienza, i lavoratori provenienti dalla Francia sono quelli che sono aumentati maggiormente (+1,7% in tre mesi, +8,4% in un anno), che rappresentano in generale più di metà dei lavoratori transfrontalieri sul suolo elvetico (206.575). Quelli provenienti dall’Italia hanno determinato la seconda maggior crescita, aumentando dell’1,2% in un trimestre e del 4,2% nel giro di un anno, arrivando a 87.390. Infine, i frontalieri provenienti dalla Germania, che ammontano a 63.830, sono cresciuti dello 0,4%% in tre mesi e del 1,7% rispetto al 2021.
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I dati dei settori economici
Per quanto riguarda i tre diversi settori economici, si nota un forte aumento dei lavoratori del settore primario, nonostante il basso numero totale degli appartenenti a questo gruppo. Si parla di un aumento del 7,3% in tre mesi, e del 9,8% in un anno, raggiungendo i 2.710 individui. La maggior parte dei lavoratori transfrontalieri appartengono al settore terziario (250.997), che testimoniato un aumento trimestrale dell’1,4% e annuale del 7,0%. Allo stesso tempo il settore secondario, che conta 116.021 lavoratori, è cresciuto dell’1,4% negli ultimi tre mesi e del 3,7% nel giro dell’ultimo anno.
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