L’anno prossimo in megia ogni economia domestica pagherà 32,14 centesimi per chilowattora.
E’ in arrivo un nuovo salasso per le famiglie e le imprese. Nel 2024 in Svizzera i prezzi dell’elettricità del servizio universale per le economie domestiche aumenteranno in media del 18 %. Lo confermano i calcoli effettuati dalla Commissione federale dell’energia elettrica (ElCom). L’anno prossimo infatti, un’economia domestica standard pagherà 32,14 centesimi per chilowattora (ct./kWh), che corrisponde ad un aumento di 4.94 ct./kWh.
Le nuove tariffe
Per la fine di agosto 2023 i circa 600 gestori di rete svizzeri hanno dovuto comunicare ai propri clienti e a ElCom le tariffe elettriche per il prossimo anno. Secondo i calcoli dei valori mediani della ElCom, la situazione per il 2024 si presenta come segue:
un’economia domestica standard, con un consumo di 4500 kWh (profilo di consumo H4) pagherà l’anno prossimo 32,14 ct./kWh, vale a dire 4,94 ct./kWh in più rispetto al 2023. Calcolato su un anno, ciò corrisponde a una bolletta elettrica di 1446 franchi (+ 222 fr.);
i costi di rete aumenteranno per un’economia domestica standard del 19 %, passando da 10,62 ct./kWh a 12,66 ct./kWh. Nella tariffa di utilizzo della rete sono stati recentemente inclusi i costi per la cosiddetta riserva invernale, pari a 1,2 ct./kWh.
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Elettricità più cara per le famiglie
Ciò significa che per le economie domestiche le tariffe energetiche cresceranno da 13,08 ct./kWh a 15,63 ct./kWh (+ 19,5 %). I tributi e le prestazioni agli enti pubblici aumenteranno leggermente da 0,99 ct./kWh a 1,0 ct./kWh (+ 1 %). Il supplemento rete rimarrà invariato a 2,3 ct./kWh. Il prezzo totale medio passa quindi da 27,2 ct./kWh a 32,14 ct./kWh, con un aumento del 18 %.
Prezzi in aumento anche per le imprese
Per le piccole e medie imprese (PMI) il quadro è simile: i costi di rete e i prezzi dell’energia aumenteranno anche per loro. Le tariffe applicate dai gestori di rete variano in modo considerevole, il che è dovuto principalmente a grandi differenze nelle modalità di approvvigionamento di energia (quota di produzione propria, strategia di acquisto).
Perché l’energia costa così cara?
Rispondere a questa domanda non è semplice. In primo luogo, a partire dal 2024 l’aumento dei prezzi di mercato avrà un impatto maggiore su molti operatori di rete rispetto all’anno precedente, perché una parte significativa degli acquisti per il 2023 era stata generalmente effettuata prima dell’aumento dei prezzi sul mercato a termine. In secondo luogo, i costi della riserva invernale vengono trasferiti ai consumatori finali attraverso un supplemento sulla tariffa della rete di trasmissione. In terzo luogo, le tariffe di rete aumentano a causa dell’aumento del tasso di rimunerazione del capitale (il cosiddetto WACC) stabilito dal DATEC.
Dove trovare tutte le tariffe
I consumatori possono consultare e confrontare da subito le tariffe 2024 dei singoli Comuni e gestori della rete di distribuzione sul portale Internet della ElCom dedicato alle tariffe www.prezzi-elettricita.elcom.admin.ch/. I dati sono forniti dai gestori di rete direttamente alla ElCom, che provvede a pubblicarli immediatamente. Le cifre indicate corrispondono ai dati del sito web dei prezzi dell’elettricità, al 4.09.2023.
Come si calcola il prezzo dell’energia?
Il prezzo dell’energia è il frutto di quattro componenti.
1. Tariffa per l’utilizzazione della rete
Prezzo del trasporto dell’energia elettrica dalla centrale fino al consumatore. È’ determinato dai costi di realizzazione, manutenzione ed esercizio della rete elettrica. I costi per la riserva invernale sono ora altresì inclusi nella tariffa per l’utilizzazione della rete.
2. Tariffa per l’energia
Prezzo dell’energia elettrica fornita. Questa energia è prodotta dal gestore di rete con centrali proprie oppure viene da esso acquistata da fornitori.
3. Tributi a enti pubblici
Tributi e tasse comunali e cantonali. Comprendono, per esempio, le tasse di concessione o imposte sull’energia locali.
4. Supplemento rete
Tassa federale per la promozione delle energie rinnovabili, il sostegno alle grandi centrali idroelettriche e il risanamento ecologico degli impianti idroelettrici. Ogni anno il Consiglio federale stabilisce l’importo di questa tassa che nel 2024, come negli anni scorsi, è pari a 2,3 ct./kWh, il limite massimo stabilito per legge.
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