Lo ha reso noto Biscosuisse, l’associazione dei produttori industriali di prodotti da forno a lunga conservazione, barrette, snack, dolci e altri prodotti svizzeri.
Produzione di biscotti stabile in Svizzera, nonostante pandemia e concorrenza estera spietata abbiano messo a dura prova l’intero comparto. Lo ha reso noto Biscosuisse in un comunicato diffuso oggi in cui annuncia che dopo il calo dell’attività di esportazione nel primo anno della pandemia, l’industria svizzera dei prodotti da forno a lunga conservazione si è ripresa nel 2021. Nonostante il crescente spiazzamento dei prodotti svizzeri da parte delle importazioni, anche l’attività interna si è conclusa positivamente.
Bilancio 2021
Nel 2021 i produttori svizzeri hanno prodotto il 7% in più di prodotti da forno a lunga conservazione rispetto all’anno precedente. Le vendite del settore sono aumentate complessivamente dell’8,7%. Nel settore delle esportazioni, il calo dovuto alla pandemia rispetto all’anno precedente è stato compensato. Anche dopo questa ripresa, il volume delle esportazioni nel 2021 in un confronto di 10 anni era ancora inferiore di circa il 40% rispetto al 2011.
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La concorrenza delle importazioni
Mentre la quantità di prodotti da forno a lunga conservazione autoprodotti venduti in Svizzera è aumentata complessivamente del 6,7%, le vendite del settore sono aumentate del 7,9%. La categoria di prodotti più importante era quella dei biscotti. Costituivano oltre il 50% della produzione totale.
I produttori svizzeri di biscotti hanno continuato a far fronte a forti pressioni sulle importazioni nel 2021. Negli ultimi due anni, cioè dal 2019, le importazioni di biscotti di fabbricazione estera sono aumentate di circa il 15%.
Ripresa l’esportazione
Il fatturato delle esportazioni dei prodotti da forno a lunga conservazione è aumentato del 12,8%, mentre il volume delle esportazioni è aumentato del 7,9%. L’anno scorso sono aumentate anche le destinazioni per i biscotti svizzeri: dalle 70 del 2019 sono passate a 75. Nel 2020 erano 62. La Germania è stata ancora una volta il primo Paese esportatore nel 2021, seguita da Francia, Stati Uniti e Arabia Saudita.
Condizioni difficili
Anche nel 2021 i produttori di biscotti si sono confrontati con un contesto difficile, caratterizzato, oltre alla pandemia, dall’aumento dei costi delle materie prime. L’industria era quindi in forma stabile. Tuttavia, anche i prezzi e la disponibilità delle materie prime e dei materiali di imballaggio pongono sfide importanti nell’ambiente attuale.
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