Sport di squadra, parte la campagna UPI per evitare infortuni

Un infortunio su quattro avviene durante lo sport di squadra. Così l’UPI ha lanciato una campagna per sensibilizzare sul fenomeno, dato anche che la gran parte di questi infortuni non arriva in seguito a un impatto con un avversario durante le gare.

Gli infortuni più comuni

Articolazioni, ginocchia, mani, dita e testa sono le zone più colpite dalle lesioni. In più, anche un problema di poco conto si può trasformare in una lesione grave e pregiudicare la carriera di un atleta, senza contare le complicazioni nella vita quotidiana e nel lavoro. Nonostante le conseguenze non siano di poco conto, per evitare basta pochissimo: prepararsi bene, avere il giusto equipaggiamento ed effettuare degli esercizi di riscaldamento prima di iniziare. Anche la stanchezza può diventare un fattore di rischio che espone a infortunio.
La gravità degli infortuni si divide per gradi. Nel primo grado viene richiesto all’infortunato di riposarsi per qualche giorno e si prevede una terapia con massaggi dove necessario. Nel secondo, serve un esame approfondito per capire come intervenire in un’ottica personalizzata. Nel terzo grado, invece, può servire un’operazione e un periodo post-operatorio di riabilitazione.
Anche i costi dipendono dai trattamenti necessari, con conseguenze anche sul bilancio familiare.

La collaborazione con le associazioni

L’UPI ha avviato una collaborazione con la Federazione Svizzera di Pallavolo Swiss Volley. L’associazione sportiva è partner dell’iniziativa di sensibilizzazione e ha implementato una serie di esercizi di prevenzione prima di iniziare ogni sessione di allenamento agonistico. In questo modo si dà il buon esempio a chi inizia l’attività sportiva, oppure pratica attività sportiva dilettantistica per passione o per tenersi in forma. L’UPI resta a disposizione di ulteriori