Le Città, i Comuni, i Cantoni e la Confederazione intendono accelerare il potenziamento delle reti termiche in Svizzera, con lo scopo di ridurre l’utilizzo di combustibili come olio e gas.
«Reti termiche» è il termine generico per indicare le reti di teleriscaldamento e di teleraffreddamento e, in questa categoria, vi rientrano le classiche reti di teleriscaldamento, riscaldamento locale o teleraffreddamento, che sfruttano il calore residuo, la biomassa (legname), il biogas, le energie fossili (olio da riscaldamento, gas naturale) e il calore geotermico oppure anche le «fonti interconnesse», che permettono di recuperare l’energia termica dell’acqua di lago, delle falde freatiche o delle gallerie con l’impiego di pompe di calore.
A fronte di una possibile penuria di elettricità che potrà verificarsi quest’inverno, la Confederazione ha deciso di mettere un piede sull’acceleratore della transizione energetica. Così, nella giornata di ieri, la consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), e i presidenti della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia (EnDK), dell’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) e dell’Unione delle città svizzere (UCS), hanno firmato la carta per potenziare le reti termiche.
Il piano del potenziamento delle reti termiche
Con l’aumento delle reti di teleriscaldamento diminuirà il numero dei riscaldamenti a olio e a gas, più dannosi per l’ambiente e più sensibili al rialzo dei prezzi. Inoltre, l’incremento dei prezzi dell’energia migliorerà l’attrattiva di queste reti.
Potenziale poco sfruttato
Il potenziale dell’approvvigionamento di calore tramite reti termiche è elevato, ma ancora troppo poco sfruttato. È quanto emerge dal rapporto «Potenziale degli impianti di teleriscaldamento e teleraffreddamento», adottato dal Consiglio federale nella seduta del 17 dicembre 2021. Molti Comuni e Città desiderano potenziare ulteriormente le reti termiche, tanto è vero che gli investimenti attuali e quelli pianificati ammontano in totale a diversi miliardi di franchi.
Agevolare progettazione e realizzazione
Tuttavia laddove vi è l’intenzione, spesso si intromette la giurisprudenza, perché la progettazione e la realizzazione delle reti termiche è complessa. Gli ambiti di competenza sono di Confederazione, Cantoni, Città e Comuni; le diverse aspettative giuridiche, politiche ed economiche possono costituire notevoli ostacoli. Dunque, per poter accelerare questo processo, è necessaria una stretta collaborazione tra i diversi livelli stati.
Documento realizzato a più mani
Il documento è stato elaborato d’intesa con i rappresentanti di EnDK, UCS e ACS. L’intenzione è di elaborare guide e aiuti all’esecuzione. Saranno svolte ulteriori valutazioni su questioni come finanziamento, promozione e pianificazione energetica orientata al principio del «saldo netto pari a zero». In particolare, la nuova revisione della legge sul CO2, che il Consiglio federale adotterà quest’autunno, prevede mezzi e incentivi finanziari per la promozione delle reti termiche. I mezzi supplementari che saranno depositati nel fondo per le tecnologie serviranno a coprire i rischi legati agli investimenti.
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