Delle quasi 12 mila persone che l’anno scorso hanno usufruito dei servizi offerti dalla struttura, la maggior parte (61%) erano adulti.
Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) e il Comitato guida della Città dei mestieri della Svizzera italiana, hanno presentato oggi il bilancio del terzo anno di attività. Nel 2022 oltre 11’600 persone hanno fatto capo, gratuitamente e senza appuntamento, a questa innovativa struttura per consulenze, partecipazioni a eventi o per informazioni tramite il centro di documentazione multimediale, con una progressione del 52% di utenza rispetto al 2021. La Città dei mestieri della Svizzera italiana conferma e rafforza la sua presenza nel territorio, con incontri organizzati in collaborazione le associazioni del mondo del lavoro, aziende e Comuni.
Cantone soddisfatto
Alla conferenza stampa sono intervenuti Manuele Bertoli, direttore del DECS, Nicola Pini, presidente del Comitato guida che riunisce rappresentanti degli uffici cantonali coinvolti e le principali organizzazioni professionali e sindacali cantonali e Tatiana Lurati Grassi, capa dell’Ufficio della formazione continua e dell’innovazione della Divisione della formazione professionale.
I relatori hanno espresso soddisfazione per gli importanti obiettivi raggiunti: a tre anni dalla sua apertura, la Città dei mestieri è una realtà consolidata, che valorizza il partenariato pubblico-privato e che risponde ai bisogni dell’utenza confrontata con un mondo del lavoro in continua evoluzione e una digitalizzazione sempre più presente in tutta la vita personale e lavorativa delle persone.
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Affluenza elevata
Il terzo anno di attività si è distinto per un rilevante aumento dell’utenza in tutte le aree di attività della Città dei mestieri della Svizzera italiana e per l’ulteriore rafforzamento delle sinergie e collaborazioni con le organizzazioni del mondo del lavoro, enti e associazioni del territorio.
Nel 2022 11’604 persone hanno usufruito di uno o più servizi offerti dalla struttura (7’646 nel 2021, +52%). L’incremento è stato rilevato in tutti i settori: +42% nelle consulenze, +59% negli eventi, +50% negli atelier e incontri tematici. Nell’anno appena concluso sono stati organizzati 276 eventi (260 nel 2021).
Pubblico eterogeneo
I dati del 2022 confermano che i fruitori della Città dei mestieri sono un pubblico diversificato. Vi è una sostanziale omogeneità tra uomini e donne. La fascia di età maggiormente presente si conferma quella degli adulti che rappresentano il 61% dell’utenza (55% nel 2021), seguono i giovani tra i 18 e 25 anni (22%) e i ragazzi e ragazze con meno di 18 anni (17%).
Progetto Millestrade
Le aree di consulenza maggiormente sollecitate sono state ‘Orientarsi’ e ‘Trovare lavoro”, seguite da ‘Perfezionarsi e riqualificarsi’ e ‘Vivere l’apprendistato’.
Per il 2023 la Città dei mestieri prosegue e rafforza la collaborazione con la Città dei Mestieri di Ginevra, la sua presenza sul territorio con nuovi eventi organizzati in collaborazione con i Comuni, la proposta di incontri di presentazione della filiera della formazione professionale di base e terziaria e la partecipazione al progetto “Millestrade” del DECS che sarà presentato nelle prossime settimane.
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