Come trovare lavoro in Svizzera da frontaliere?

Redazione

02/08/2022

02/08/2022 - 15:31

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Per essere classificato come frontaliere, cosa occorre? Ecco i dettagli.

Come trovare lavoro in Svizzera da frontaliere?

Per trovare lavoro in Svizzera, qualora non si sia residente all’interno dei confini, serve avere il permesso di lavoro di tipologia “G”. Questa lettera infatti indica l’appartenenza del documento al lavoratore cosiddetto frontaliere, ma cosa significa?

Chi può fare il frontaliere?

Su arbeit.swiss si legge che

“Sono considerati frontalieri coloro che hanno un impiego o esercitano un’attività indipendente in un Paese membro dell’Unione europea (Ue) o dell’Associazione europea del libero scambio (AELS) e che risiedono in un altro Paese membro nel quale di norma rientrano quotidianamente o almeno una volta a settimana”.

Cosa serve per fare il frontaliere?

Per lavorare in svizzera come frontaliere, quindi, è necessario l’apposito permesso UE/AELS. Il permesso di lavoro deve essere richiesto dal datore di lavoro, una volta firmato il contratto tra le parti. La domanda sarà inoltrata all’ufficio cantonale della migrazione, insieme al contratto di lavoro e una fotocopia del documento di identità vidimata dalla polizia cantonale.

Chi sono i frontalieri italiani?

Per rimanere assoggettati alle norme previste dall’accordo fiscale tra Italia e Svizzera nel 1974, che fa sì che i frontalieri paghino le assicurazioni sociali e le imposte nello Stato in cui svolgono attività lucrativa, è necessario risiedere nelle province confinanti di Varese, Como, Sondrio e Verbano Cusio Ossola. Sono quindi considerati frontalieri, coloro che risiedono in comuni italiani compresi nella fascia di 20 chilometri dal confine con uno dei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese.

Chi è considerato frontaliere in Svizzera?

Inoltre, se si proviene da Paesi terzi, diversi da quelli confinanti con la Svizzera, è necessario abitare per almeno sei mesi consecutivi nella rispettiva zona di frontiera. E in ogni caso, i datori di lavoro, devono dare precedenza alla forza lavoro indigena, prima di assumere un frontaliere.

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